Shareef O’Neal risponde alle critiche di Robert Horry
Duro il commento di Horry sulla Summer League del figlio di Shaq, che ha poi risposto con un tweet
Sin dall’eleggibilità al Draft, Shareef O’Neal non ha mai riscosso il favore del padre Shaquille. La leggenda dei Lakers avrebbe preferito che il figlio continuasse la carriera scolastica aspettando così di entrare nel mondo del professionismo, ma la voglia di mettere alla prova sé stesso ha portato Shareef a fare uno step molto complicato.
Nel corso delle 5 partite disputate in Summer League, l”erede’ di Shaq ha ricevuto numerose critiche, tra cui anche quella di un’altra leggenda dei Lakers, Robert Horry (compagno del padre nella squadra gialloviola che vince il Three-Peat.
Stavo per prendere il telefono e chiamare Shaq dicendogli che non avrebbe potuto permettergli di giocare col suo nome [O’Neal, ndr]. Deve impegnarsi di più, Shareef è un bravo ragazzo, ma non so se ha quella voglia di andare là fuori e prendersi ciò che vuole
Robert Horry
Critica raccolta dal talento classe 2000 non come una frecciatina, ma come una scossa da assimilare e dimostrare che si merita di stare su un campo NBA.
So che non c’è disprezzo nelle tue parole. Ti ho capito BIG SHOT!! Ma sai bene chi mi ha cresciuto, io non mollo. Mi hanno sempre insegnato che bisogna andare a prendersi ciò che si vuole. Sono sul percorso giusto, come ti ho detto!
Shareef O’Neal
Shareef, che ha disputato la Summer League con la maglia dei Lakers, non si è fatto scoraggiare da cifre non entusiasmanti, ma è deciso a fare lo step successivo.