Wiggins: “Vincere il titolo ripaga di tutti i sacrifici”
L’ala dei Warriors ripercorre gli alti e i bassi e i sacrifici della stagione conclusa poi con la vittoria del titolo NBA
Andrew Wiggins ha finalmente trovato la squadra giusta per lui: il giocatore canadese ai Warriors non ha dovuto affrontare le pressioni dell’essere l’uomo franchigia che una prima scelta assoluta al draft spesso comporta, ed è riuscito a diventare un giocatore solido sui due lati del campo e funzionale al gioco dei Dubs.
Andrew è stato estremamente importante durante tutti i playoff, e alle Finals ha dato il meglio, risultando il secondo miglior giocatore dei Warriors dietro ad un Curry che ha finalmente vinto il trofeo di MVP delle finali.
Il prodotto di Kansas ha parlato a cuore aperto delle difficoltà avute nell’esperienza ai Timberwolves, e della possibilità che ha avuto di competere per il titolo una volta approdato a Golden State:
Sto alla grande. Ci sono stati molti alti e bassi, molte persone mi hanno dato per perso, quindi essere tornato e vincere il titolo? Tutti i sacrifici, tutti gli alti e bassi, ne è valsa la pena. Così la storia è ancora più bella
Andrew Wiggins
L’ala dei Warriors ha analizzato le differenze tra il suo ruolo a Minnesota e quello a Golden State:
Quando scendo in campo sono sempre molto fiducioso nelle mie abilità. Quando ero a Minnesota mettevo insieme statistiche, ma la gente si lamentava perché lo facevo in una squadra di basso livello. Quindi sono andato a Golden State dove non ho segnato molto, ma l’ho fatto con un’efficienza maggiore, in modo che tutti potessero vedermi
Andrew Wiggins
Non c’è dubbio che le performance a Golden State hanno fatto cambiare idea a molte persone riguardo Wiggins, che ha dimostrato di poter essere un ingranaggio cruciale in una squadra sempre in corsa per il titolo come i Warriors.
Per la franchigia sarà difficile trattenere a lungo il numero #22, ma ora tutta l’organizzazione è consapevole della perdita che dovrà affrontare se lascerà andare Wiggo.