Wall: “Ho pensato al suicidio”. LeBron risponde su Twitter

LeBron offre il proprio sostegno pubblicamente a John Wall, dopo le parole scioccanti della point guard dei Clippers

LeBron James con John Wall

In una recente intervista, John Wall ha dichiarato di aver pensato al suicidio, probabilmente tra 2018 e 2019 quando dopo l’infortunio al tendine d’Achille, una serie di tragedie nella vita privata (la morte della madre e della nonna) del giocatore ha messo a rischio la sua salute mentale.

Gli ultimi due anni sono stati il posto più buio in cui io sia mai passato. Ho pensato al suicidio dopo il mio infortunio e aver perso sia mia nonna sia mia mamma, andavo quando faceva la chemioterapia e ci sono stato quando prima di andarsene ha indossato gli stessi vestiti per tre giorni consecutivi. Tutto nel mezzo della pandemia. Il supporto della mia famiglia è stato decisivo e ho realizzato che se fossi riuscito a superare quel periodo sarei anche stato in grado di superare qualsiasi cosa nella mia vita. Sono tornato al top e ci sono molti tifosi che mi vogliono vedere giocare, ho il sostegno della mia città natale

John Wall

Parole che hanno davvero scosso il mondo NBA e portato anche alcuni giocatori a far sentire in pubblico il proprio sostegno all’attuale point guard dei Los Angeles Clippers.

Saremo sempre al tuo fianco!! Non è nemmeno da mettere in dubbio, sono orgoglioso di te!

LeBron James, via Twitter

Tra questi c’è anche LeBron James, amico di John Wall con cui condivide anche lo stesso procuratore.

Wall si è lasciato i momenti più bui della propria vita alle spalle e dopo aver trovato un nuovo contratto coi Clippers è pronto a tornare a giocare con la possibilità anche di competere per il titolo insieme a Kawhi Leonard e Paul George.

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