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Irving su LeBron: “Anche i supereroi hanno bisogno di aiuto”

Kyrie Irving racconta la sua esperienza a Cleveland e il rapporto con LeBron James

L’esperienza di Kyrie Irving a Cleveland è stata sicuramente complessa, con la giovane point guard che si è ritrovata ad affrontare grandi pressioni sin dal suo esordio in NBA con la maglia dei Cavs.

Kyrie è stato infatti scelto al Draft 2011 con la prima scelta assoluta dai Cavaliers appena un anno dopo l’addio di LeBron James, comunicato in mondovisione durante “The Decision”.

Il giovane Irving si è quindi trovato fin da subito a gestire le pressioni di una franchigia in ricostruzione ancora sotto shock dopo l’addio dell’idolo di casa.

Con il ritorno a casa del Prescelto nel 2014, Irving ha indossato egregiamente i panni del secondo violino, ed è stato decisivo nella conquista del titolo 2016 con il cruciale tiro segnato in faccia a Curry nel finale di gara-7.

Nel 2017 Kyrie ha poi lasciato la franchigia dell’Oregon per approdare a Boston, a detta di molti per togliersi di dosso l’ombra di LeBron e dimostrare di essere una superstar capace di guidare una squadra al titolo da leader.

La point guard dei Nets è tornata a parlare della sua esperienza ai Cavaliers e del suo rapporto con James durante un episodio della trasmissione “The Shop”:

Stavo guardando 30 for 30 [programma su ESPN] su The Decision. Un anno dopo sono stato scelto da Cleveland sulla scia emozionale dell’addio del Prescelto, del figliol prodigo. E qui abbiamo un diciannovenne, alto 6’2” e che non salta fuori dalla palestra. Dal punto di vista emotivo stavo vivendo cose di cui non avevo idea, che nulla avevano a che fare con me. Quando mi son preso carico di quella pressione come fosse mia, ho iniziato a sentirmi in dovere di guidare Cleveland alla terra promessa. Ero completamente solo

Kyrie Irving sull’esperienza a Cleveland

Irving ha poi spiegato l’enorme pressione che LeBron ha dovuto gestire dopo il suo ritorno ai Cavs nel 2014:

La miglior cosa che posso dire ai giovani è questa: anche i supereroi hanno bisogno di aiuto. Il leader della squadra non deve per forza assumersi tutta la responsabilità. LeBron si è fatto carico di un’enorme fardello

Kyrie Irving

Nonostante le voci su possibili dissidi tra i due, Irving sembra aver compreso le pressioni che LeBron ha dovuto gestire da idolo di casa dopo il suo ritorno ai Cavs e di rispettarlo per questo.

Durante questa offseason si sono sparse voci su una possibile “reunion” in quel di Los Angeles sponda Lakers, ma ora pare che Kyrie si sia convinto a restare a Brooklyn insieme a Durant.

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