Bleacher Report, Ginobili il miglior sesto uomo della storia NBA?

Da Harden a Crawford fino a Ginobili. I migliori “Sesto Uomo” secondo Bleacher Report

Ginobili festeggia dopo l'ennesima vittoria in maglia Spurs

Il sesto uomo è diventata una figura sempre più importante nella NBA moderna, la sua definizione è passata dall’essere semplicemente il sesto miglior giocatore del roster ad essere il giocatore in grado di cambiare la partita in uscita dalla panchina.

Stilare classifiche non è mai semplice e non può sempre mettere d’accordo tutti, in questo caso Bleacher Report ha tenuto conto delle statistiche, della longevità e dell’impatto che il giocatore ha avuto nei successi della squadra.

Prima di entrare nella top 5, le menzioni onorevoli sono: James Harden (OKC), Andre Iguodala e Lamar Odom.

Il primo nome di questa lista a entrare nella top 5 è Leandro Barbosa, shooting guard brasiliana che ha avuto un ottimo impatto nel suo periodo ai Phoenix Suns vincendo anche il sesto uomo dell’anno nella stagione 2006-07, mettendo a referto ottime statistiche sia relative ai numeri sul campo (15.4 ppg, 3.0 apg e 2.7 rpg) sia relative all’efficienza, registrando un ottimo 47.4% dal campo, 41.0% da tre e 83.1% dalla lunetta, ricordato soprattutto per il suo contributo nei playoffs con i GSW nel 2016.

Il quarto posto è Jason Terry, playmaker e guardia tiratrice che ha aiutato i Dallas Mavericks a vincere l’anello contro gli Heat di LeBron James nel 2011; registrando nei suoi anni a Dallas statistiche importanti con 19.6 punti, 3.4 assist e 1.3 rubate per partita.

Il gradino più basso del podio va a Jamal Crawford, unico giocatore (insieme al numero due di questa lista) ad aver vinto almeno 3 volte il premio sesto uomo dell’anno. Nella sua lunga carriera è arrivato a totalizzare ben più di 19.000 punti in carriera ma scelto come titolare solo all’incirca l’1/3 delle sue partite totali. Era un grandissimo scorer, ma viene messo terzo per la sua difesa non ottima e per la sua FG% leggermente bassa (41%).

Il secondo posto spetta di diritto a Lou Williams. Fin dall’inizio della sua carriera ha abbracciato il ruolo da sesto uomo, infatti solo in due stagioni (su 17) è partito titolare più della metà delle partite totali. Come Crawford ha vinto per tre volte il premio di Sixth Man of the Year, e con l’ex giocatore dei Suns condivide anche la difesa rivedibile e la efficienza non ottima (42% dal campo).

Il primo posto è di Manu Ginobili. Nessuno ha avuto un impatto come lui partendo dalla panchina. Insieme a Parker e Duncan ha fatto parte di una delle squadre più forti della storia NBA e l’ex Virtus Bologna è inoltre l’unico giocatore di questa classifica vincere il premio sesto uomo dell’anno (vinto solo una volta nella sua carriera) e allo stesso tempo essere nominato nella terza formazione all-star NBA nella stagione 2007-08.

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