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Caso Sarver, Smith: “LeBron e Paul potevano farsi sentire prima”

L’analista di ESPN non ha apprezzato il tempismo dei commenti di LeBron James e Chris Paul a riguardo del Caso Sarver

Il ‘Caso Sarver’ sta scuotendo la Nba, che sta vivendo un altro episodio per certi versi simili a quello che nel 2014 ha portato all’espulsione dalla Nba di Donald Sterling.

Alcuni giocatori, come LeBron James e Chris Paul (che tra l’altro era nei Clippers di Sterling nel 2014 ed è nei Suns coinvolti ora), hanno rilasciato commenti che non perdonano l’attuale proprietario dei Suns e delle Mercury (il cui tempismo però non è piaciuto all’analista di ESPN Stephen A. Smith) e in cui è evidente il grado di insoddisfazione per la sanzione poi spiegata da Adam Silver.

Non sto dicendo che i loro commenti siano sbagliati, forse sono arrivati troppo tardi. Se si fossero fatti sentire prima o durante l’investigazione avrebbero avuto un peso diverso, magari la sanzione sarebbe stata più pesante. Non sto accusando nessuno… il caso di Sterling ha assunto quel peso perché c’è stata anche una pressione mediatica differente

Stephen A. Smith

In particolare Smith prova a fare un paragone con la reazione mediatica che si generò dopo l’apertura delle indagini nei confronti di Donald Sterling nel corso della regalar season.

Nelle settimana che precedettero la sanzione inflitta dalla Nba, ex atleti come Magic Johnson e gli stessi giocatori dei Clippers minacciarono di non partecipare più ad un match oppure, nel caso dei secondi, di non scendere in campo per la partita.

Ovviamente parole di questo tipo, in un momento del genere, esercitano una pressione non indifferente anche sulla Lega stessa: secondo l’analista di ESPN, in questa occasione è mancato questo tipo di ‘pressione’ da parte dei LeBron e dei CP3.

Chris Paul fa parte della franchigia. Magari non sapeva alcune delle cose che erano successo prima, ma una volta che sono venute alla luce l’anno scorso, non è possibile che non abbia sentito cosa stava accadendo. Ribadisco che non sto accusando nessuno, ma mi riferisco al tempismo dei commenti di CP3 e LeBron. Avrebbero potuto dire mesi fa quello che hanno detto ore fa. Questo fatto secondo me ha semplificato le cose alla Nba

Stephen A. Smith

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