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Ben Simmons: “Giocare a Philadelphia è stato incredibile”

Sette mesi dopo il tanto tormentato addio, l’australiano torna a parlare della sua esperienza ai Sixers

Nonostante i fischi assordanti che i tifosi dei 76ers gli hanno riservato al suo ritorno al Wells Fargo Center, Ben Simmons non ha dimenticato gli anni passati in quel di Philly, che hanno segnato la sua definitiva consacrazione. Dai microfoni del famoso podcast di JJ RedickThe Old Man and The Three“, l’australiano è tornato a parlare dei suoi primi anni in NBA.

Dall’esplosione a LSU, al grave infortunio patito nel suo anno da rookie fino all’approdo a Brooklyn, Simmons ha ripercorso tutto il suo cammino da cestista, ritenendosi soddisfatto di tutto ciò che ha realizzato fin ora nella sua carriera.

La sua relazione con Philadelphia ed i tifosi è sempre stata molto complicata, fino ad arrivare alla definitiva rottura dopo i play-offs 2021, quando la maggior parte dell’opinione pubblica lo ritenne responsabile dell’eliminazione dei Sixers contro i ben meno quotati Atlanta Hawks.

Tuttavia Simmons non ha dimenticato gli anni più belli passati con la franchigia, che gli hanno permesso di conquistare il premio di rookie dell’anno, due selezioni nell’All-Difensive Team e tre all’All-Star Game.

Philadelphia è una città che vive di sport. Giocare lì è stato incredibile, con i tifosi sempre pronti a sostenere la squadra. Sicuramente una delle esperienze più importanti della mia carriera

Ben Simmons a “The Old Man and The Three

Destinato a diventare il futuro giocatore franchigia, Ben è stato tuttavia ben presto rimpiazzato da Joel Embiid, che, in poco tempo, grazie ad un dominio assoluto su entrambi i fronti di gioco, è diventato l’idolo della tifoseria. Dal 2019 in poi, si è capito che i due non avrebbero potuto convivere a lungo insieme, ed infatti il loro rapporto è andato via via deteriorandosi, provocando una rottura insanabile.

Da qui l’inizio della telenovela, con il rifiuto di Simmons di giocare e la causa alla squadra per le pesanti detrazioni del suo stipendio. Alla fine, dopo quasi un anno di attesa, l’australiano verrà spedito ai Brooklyn Nets via trade, con la ghiotta possibilità di rilanciare la sua carriera e la sua immagine. Tra meno di un mese l’esordio in regular season, dove l’australiano potrà finalmente tornare in campo e dimostrare tutte le sue qualità.

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