Jeremy Lin torna a parlare del suo addio ai Knicks

L’ultima esperienza NBA del cestista taiwanese risale al 2019 con i Toronto Raptors

persone all'interno del campo da basket

Il prossimo febbraio saranno passati undici anni da quell’incredibile mese in cui tutta l’NBA rivolse i propri occhi verso la Grande Mela, teatro della Linsanity.

Stiamo parlando di Jeremy Lin e del suo mese da Super Star che fece letteralmente impazzire tutti i tifosi dei Knicks (la HBO ne ha fatto addirittura un documentario). Nonostante tutto quel talento espresso, durante la free agency successiva, la dirigenza decise di non pareggiare l’offerta avanzata dagli Houston Rockets e il sodalizio tra Lin e New York si concluse li.

La voce che più girò nel periodo successivo riguardò il presunto pressing che Carmelo Anthony, allora atleta simbolo della squadra, fece nei confronti della dirigenza per “disfarsi” di Lin. Melo non poteva sopportare di avere in squadra un giocatore con tale attenzione su di sè e quasi per gelosia lo fece allontanare.

Questa teoria è però stata smentita recentemente dallo stesso Lin nel corso di un’intervista.

Si, questa teoria è quella che andò più di moda ma non posso confermarla. So che c’erano contrasti tra dirigenza e coaching staff riguardo le decisioni da prendere. Non so a chi attribuire la colpa della mia partenza ma nella squadra c’erano punti di vista diversi

Jeremy Lin

Chissà cosa sarebbe successo se Lin fosse rimasto il playmaker di coach D’Antoni, il coach che riuscì a trasformarlo da giocatore di garbage time a titolare in una squadra da playoff.

Leggi anche

Loading...