Celtics, Kemba Walker elogia Joe Mazzulla

Dopo averlo conosciuto nel corso dei due anni a Boston, l’ex All-Star parla del suo rapporto con il giovane head-coach dei Celtics

Joe Mazzulla durante un'intervista

Durante il corso della partita tra Boston Celtics e Charlotte Hornets, tenutasi in nottata a Greensboro, le telecamere hanno più volte rivolto il loro sguardo su Kemba Walker, presente sugli spalti del Coliseum per assistere al match tra le sue due ex-squadre.

In North Carolina la guardia newyorkese è ancora molto amata, e si era parlato nelle passate settimane di un suo probabile ritorno a Charlotte. Kemba è sotto contratto con i Detroit Pistons, con cui probabilmente raggiungerà il buy-out, ed in cerca di un luogo dove possa riscattare la sua carriera dopo due buie stagioni.

Dopo l’ottima annata 2019-20 infatti, il quattro volte All-Star ha clamorosamente diminuito il suo rendimento in campo, anche a causa degli ennesimi problemi fisici. Il ritorno a New York in maglia Knicks poteva rappresentare un’ottima occasione per Kemba per dimostrare il suo valore, ma i cattivi rapporti con Tom Thibodeau e pessime prestazioni in campo non hanno aiutato.

Proprio ieri, intervistato dalla stampa, Walker si è espresso sul nuovo coach dei Boston Celtics Joe Mazzulla, che sostituirà per questa stagione Ime Udoka, sospeso per l’ormai noto scandalo sessuale scoppiato nelle passate settimane.

Durante la sua biennale esperienza in Massachussets, Kemba ha avuto modo di conoscere il trentaquattrenne head-coach, con il quale aveva stretto un bel rapporto personale.

Joe è una persona davvero eccezionale, era lui a seguirmi personalmente quando giocavo a Boston. Ha un carattere deciso ed è molto socievole con i giocatori. A differenza di come pensiate, non ha paura di iniziare quest’avventura. Sono sicuro che farà bene, con me è stato davvero impeccabile.

Kemba Walker

Potrebbe essere quindi Joe Mazzulla il reale successore di Brad Stevens? A soli trentaquattro anni, il giovane allenatore si è trovato davanti a sè l’opportunità della vita. Starà a lui dimostrare tutto il suo carisma e la voglia di rilanciare Boston dopo la grande ferita della sconfitta alle Finals.

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