Lakers, Darvin Ham non ha ancora deciso lo Starting Five
Ad una settimana dall’inizio della regular-season, l’head-coach dei gialloviola deve ancora scogliere diverse questioni
In casa Lakers i problemi sono ormai sempre dietro l’angolo, ed anche quando le cose sembrano risolte spuntano nuove perplessità. Fino a poche settimane fa, Darvin Ham sembrava esser sicuro sui nomi del quintetto titolare e sulla presenza di Russell Westbrook in quest’ultimo. Tuttavia, dopo le prime gare di pre-season, qualcosa sembra essere cambiato.
Al momento infatti pare che gli unici sicuri del posto nella starting lineup siano LeBron James ed Anthony Davis, con i restanti tre posti che saranno divisi partita dopo partita da diversi giocatori. Il dubbio più cocente sarebbe quello sulla scelta del centro titolare, con Thomas Bryant e Damian Jones a contenderselo, mentre nel back-court ancora nulla pare definito.
Kendrick Nunn, assente in tutta la passata stagione, ha ben figurato in queste prime uscite, dimostrando di aver recuperato una buona forma fisica e grande fiuto del canestro. Dennis Schroder invece, che raggiungerà in questi giorni Los Angeles dopo l’Eurobasket, potrebbe tornare a ricoprire il ruolo di 2, con un ruolo più di assist-man e creatore di gioco che non di scorer. Resta inoltre tutta da rischiare la carta Austin Reaves, che ha continuato a sorprendere tutti in questa pre-season, ricevendo frequenti elogi anche da parte di LeBron.
E Russell Westbrook? Tra continue voci di mercato e il silenzio sul suo reale ruolo all’interno del roster, The Brodie appare ancora una volta l’anello debole della catena. Un giocatore completamente ball-dominant come lui non potrà a lungo convivere in un simile sistema, e dunque appare ancora possibile un suo impiego da sesto uomo che non in quintetto. Lo stesso Darvin Ham non ha escluso però alcuna possibilità.
Voglio esplorare tutto il roster. Abbiamo elementi validissimi sia nel back che nel front-court. Durante il corso delle diverse partite osserverò quali giocatori mi hanno convinto maggiormente, e prenderò le mie decisioni insieme a tutto il coaching-staff
Darvin Ham
Parole vaghe e di certo non risolutive, che lasciano in un alone di mistero la reale situazione in casa Lakers. Sarà come sempre il campo a parlare, e solo tra una settimana potremo sperimentare i reali miglioramenti della squadra.