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Lakers, cosa aspettarsi da Russell Westbrook?

Nonostante la partenza in quintetto e un buon impatto nella metà campo offensiva i dubbi su Westbrook continuano

Siamo alla prima partita dell’anno è vero, ma anche la scorsa stagione dicevamo la stessa cosa. Con i primi infortuni di Thomas Bryant e Dennis Schroder, nonchè con la mirabolante presenza di Russell Westbrook, i Lakers potrebbero anche quest’anno rischiare di entrare in un vortice senza fine. Stanotte, nonostante la sconfitta, la squadra non ha espresso un brutto gioco, ma la poca intesa in attacco ed alcuni sfaldamenti in fase di ripiegamento hanno destato preoccupanti segnali di allarme.

Eh si, perchè se gran parte delle transizioni offensive derivano da giocate personali di LeBron e Davis (tornato a giocare da 5 con ottimi risultati), c’è da preoccuparsi di come il resto del team possa integrarsi. Lonnie Walker, preferito in quintetto a Kendrick Nunn, ha chiuso la partita con pessime percentuali, mentre Patrick Beverley, pur mostrando grandi doti di leadership, è sembrato solo la controfigura del giocatore abituale. Sicuramente una squadra nuova ci metterà più tempo per trovare un’intesa in campo, ma l’inizio sicuramente non lascia ben sperare.

Ma il punto di domanda vero è: quale sarà il ruolo di Russell Westbrook? Purtroppo The Brodie anche stanotte, pur mostrando buoni spunti in attacco, è apparso completamente estraneo e spaesato rispetto al gioco dei compagni, collezionando 4 palle perse e dimostrandosi assente nelle letture e nei cambi difensivi. Charles Barkley, adesso opinionista di TNT, ha affermato che, per il bene di tutti, le strade tra l’ex OKC e i Lakers dovranno in ogni modo separarsi.

Anche stanotte, tra gli spalti del Chase Center, i tifosi Warriors hanno deriso aspramente Russ, soprattutto quando quest’ultimo ha mancato dei canestri all’apparenza facili. Inoltre, nei momenti in cui la difesa di casa tendeva a concedergli spazio per un tiro da 3, si alzava unanime un coro per prenderlo in giro. Anche questi fattori sicuramente non hanno aiutato Westbrook a giocare serenamente. Nelle dichiarazioni da lui rilasciate in un’intervista post-partita, questa frustrazione viene fuori in maniera evidente.

Sto provando a concentrarmi e a dare il massimo come ho sempre fatto in 14 anni di carriera. Partire dalla panchina in pre-season ha contribuito sicuramente al mio infortunio. Eppure negli ultimi tempi sento che qualcosa non sta andando, qualcosa che mi sta distraendo dai veri obiettivi da perseguire

Russell Westbrook

Al di là di queste vaghe e quasi incomprensibili parole, quel che è certo è che The Brodie non sia più ormai quel mix di dominio tecnico e fisico ammirato ai Thunder, proprio perchè non è più il primo violino di una squadra. Inoltre, in un back-court molto affollato come quello dei Lakers, la possibilità di avere sempre meno spazio è molto alta.

Dunque, come gestiranno i losangelini questa delicata situazione? Russell Westbrook concluderà davvero questa stagione in gialloviola? In attesa di scoprire tutte le future evoluzioni, la situazione in casa Lakers resta scottante. Nonostante i grandi sacrifici compiuti dalla società in estate infatti, i malumori e i dissapori interni sono rimasti, e rischiano ancora una volta di compromettere la stagione di una squadra che, dopo l’eliminazione con i Suns nei play-offs 2021, sembra aver imboccato una discesa senza fine.

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