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Wizards, rientra Porzingis e la squadra vince con i Pacers

Il lettone torna in campo dopo l’infortunio in pre-season, contribuendo all’esordio vincente di Washington

Non sarà stata la partita di cartello della notte, ma la sfida tra gli Indiana Pacers e gli Washington Wizards ha comunque regalato spunti interessanti in vista del proseguo della stagione e del prossimo futuro.

I ragazzi di coach Carlisle hanno trovato definitivamente in Tyrese Haliburton il futuro uomo franchigia. L’ex Kings si è dimostrato ancora una volta un giocatore efficace in entrambi i fronti e con un feeling realizzativo davvero di prim’ordine. Quest’anno potrebbe disputare tranquillamente una stagione in doppia doppia di media, e diventare uno dei candidati per il premio di Most Improved Player.

Ad affiancare il prodotto di Iowa State ci sarà un core giovane e spensierato, ma voglioso di imprimere netti miglioramenti anno dopo anno. Nel front-court Isaiah Jackson sarà molto probabilmente il successore di Myles Turner, destinato a salutare prima della dead-line, mentre Bennedict Mathurin, nonostante una prestazione così così questa notte, sarà il vero jolly di questa squadra, potendo essere impiegato ovunque. Il futuro appare dunque molto roseo in quel di Indianapolis.

Dall’altra parte gli Wizards, pur ancora con alcuni limiti, hanno mostrato un’ottima prova collettiva, facendo degli attacchi in transizione e degli scarichi negli angoli i punti forti del loro gioco. L’avversario non sarà stato il massimo è vero, ma vedendo giocare Washington stanotte ci siamo resi conto che questa squadra non dipende solamente dalle prestazioni di Bradley Beal, che rimane comunque il solido leader.

In off-season la franchigia ha aggiunto due giocatori di rotazione come Will Barton (ottimo difensore perimetrale) e Monte Morris (facilitatore e vero cecchino dall’arco), allungando la profondità del roster ed aggiungendo qualità ed esperienza. Insieme all’altro arrivo dalla free-agency, cioè Delon Wright, i due sono stati decisivi nella vittoria di stanotte alla FieldHouse. L’ex Hawks in particolare si è rivelato un 3&D di altissimo livello, contribuendo soprattutto in difesa con 3 recuperi e 2 stoppate.

Barton, chiudendo il match con ottime percentuali al tiro, ha contribuito alla fuga sul +17 a fine primo quarto, mentre Morris ha contribuito a spianare la strada in attacco a Beal e a Kristaps Porzingis. Proprio quest’ultimo, rientrato dall’infortunio alla coscia patito in pre-season, ha preferito giocare maggiormente da numero 4/5 e sfruttare i movimenti in post-basso.

Questa soluzione potrebbe essere adottata anche nel corso della stagione, e garantirebbe al lettone maggiore versatilità ed alternative di gioco. Alternandosi con Daniel Gafford, giocatore da sempre molto sottovalutato e che in estate diventerà free-agent, il Porz potrebbe aver trovato nel ruolo di ala grande e centro tutto fare il suo posto ideale.

Pur essendo la prima partita, voglio riporre un minimo di fiducia su questi Washington Wizards, che stanotte, pur con tutte le difficoltà del caso, hanno dimostrato di essere una squadra unita e pronta al grande salto. Non sarà facile agguantare la post-season, ma, considerando un leggero abbassamento di livello ad Est quest’anno, i capitolini potrebbero diventare un’autentica mina vagante.

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