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NBA, Klay Thompson difende Kevin Durant

Kevin Durant un “passeggero” nei trionfi coi Warriors? Klay Thompson non ci sta

Da molti anni a questa parte, Kevin Durant è uno dei bersagli preferiti per le critiche di tifosi e giornalisti.

Se il 34enne è pressoché inattaccabile dal punto di vista cestistico, lo stesso non si può dire per le sue scelte di carriera, che fanno rumore fin dai tempi dell’ormai celebre passaggio da OKC agli Warriors.

Anche Charles Barkley e Shaq dopo il trionfo di Golden State (e la prematura eliminazione di Brooklyn) negli ultimi playoff hanno preso in giro l’ex Warriors, chiamandolo “bus rider” invece che “bus driver“. L’accusa è chiara: KD sarebbe stato solo un “passeggero” nei trionfi con Golden State (tra le 10 Migliori Squadre NBA di sempre), una squadra che aveva già il proprio “autista” e che lui avrebbe sfruttato per conquistare un anello senza fatica.

A prendere le difese di Durant è stato proprio un compagno del periodo californiano, Klay Thompson, che ha respinto le accuse nel corso di un podcast:

Mi dà fastidio quando non si parla della grandezza di KD. Quest’uomo ha fatto delle Finals con 35+15 di media, sono numeri da Shaq, di cosa stiamo parlando? Basta con “bus rider” e roba del genere, non puoi discutere sui suoi numeri

Klay Thompson

Non c’é molto da aggiungere: si può discutere della scelta di KD, ma non del suo fondamentale apporto ai titoli conquistati in maglia Warriors nel 2017 e 2018, che gli sono valsi due premi come MVP delle Finals.

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