NBA, Datome parla della sua esperienza in America

L’ex giocatore del Fenerbache ha parlato della sua esperienza in America passando dai momenti difficili di Detroit all’esperienza fatta a Boston

In questi giorni il nuovo giocatore dell’Olimpia Milano ha rilasciato un’intervista per La Gazzetta dello sport in cui ha parlato della sua esperienza in NBA vissuta prima tra le fila dei Detroit Pistons e successivamente tra quelle dei Boston Celtics.

La descrizione fatta da Luigi Datome se per un verso è stata inizialmente non troppo lusinghiera è terminata infine con uno sguardo di soddisfazione per quanto fatto oltreoceano:

Nel mondo NBA ho trovato dei sistemi più grandi di quanto io potessi essere, nei quali ho faticato a inserirmi e che ho stentato a seguire fino in fondo. A Detroit le cose non sono andate per il verso giusto, mi sentivo l’ultimo ingranaggio del meccanismo e la frustrazione era troppa. Ma ho cercato di essere professionale fino al termine del contratto e il mio comportamento ha pagato perché, quando Boston mi ha chiamato, mi sono sentito pronto. Della mia esperienza oltreoceano non butto via niente, perché anche nei periodi peggiori sono stato fiero dell’atteggiamento avuto.

Luigi Datome

Le difficoltà incontrate hanno aiutato Gigi a crescere mentalmente.

Ho affrontato le difficoltà con dignità, con la testa, e ne sono uscito rafforzato. A Detroit sono rimasto legato a Joe Dumars, il General Manager che mi ha voluto ai Pistons. A lui sarò sempre riconoscente. A Boston, poi, mi sono divertito. Quindi, sì, è stata un’esperienza utilissima.


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