Cavaliers, Embiid colpito dal talento di Evan Mobley

Nella notte i Cleveland Cavaliers hanno strapazzato i Philadelphia 76ers, schiantandoli 113 a 85, provocando la seconda peggior prestazione stagionale di Joel Embiid, non andato oltre i 19 punti con il 37.5% dal campo.

L’organizzazione tattica della squadra allenata da Bickerstaff ha asfissiato l’attacco di Philly, concentrandosi principalmente sul suo giocatore più talentuoso.

Gran parte del merito va dato ad Evan Mobley, autore di un’ottima partita, con 16 punti, 8 rimbalzi, 3 assist, 2 palle rubate, una stoppata, l’80 % dal campo e un plus/minus di + 23. Il meglio, però, l’ha dato in difesa, concedendo ad Embiid solo due canestri sulle sei volte in cui l’ha affrontato.

Nonostante le statistiche non siano delle più appariscenti, Mobley sta crescendo esponenzialmente partita dopo partita, attirando le attenzioni (anche Giannis Antetokounmpo ha elogiato il prodotto di USC) su di sé e facendo innamorare chiunque per la sua tecnica, la sua dedizione e la sua intelligenza.

Lo stesso Joel Embiid ha voluto esprimere il proprio pensiero sul giocatore dei Cavaliers nell’intervista post-partita.

Mi piace molto. Penso che abbia un grande potenziale. Penso che possa diventare uno di quei big men della lega con abilità fenomenali, come Jokic e Towns. Penso che possa essere così bravo. Ha solo bisogno di avere più opportunità. È tutta una questione di opportunità. Se ha la possibilità di continuare a commettere errori e imparare da essi e continuare a migliorare, penso che possa arrivare a quel livello. Ma è già molto bravo

Joel Embiid