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Wizards, Kristaps Porzingis è tornato a livelli da All-Star

Dopo i tanti infortuni e il burrascoso addio a Dallas, Kristaps Porzingis sembra aver ritrovato lo smalto nella capitale

Il cambiamento in positivo Kristaps Porzingis lo ha avuto fin dal suo arrivo a Washington, ma adesso, dopo le ultime performance, possiamo dire di aver rivisto a tratti quel lungo tuttofare dal talento sconfinato ammirato in quel di New York.

Barba lunga, look da vichingo, ma con il sorriso costantemente in faccia. Fa piacere vedere l’unicorno tornare a divertirsi in campo come un bambino. Se lo merita d’altronde, dopo un calvario infinito di problemi fisici e i litigi con la dirigenza dei Mavs, che anno scorso hanno deciso inaspettatamente di scaricarlo. Ma d’altronde, con il deteriorarsi del rapporto con Luka Doncic, era inevitabile che il percorso del lettone in Texas fosse giunto al termine.

Quest’anno, inserito in un ambiente piccolo ed accogliente che lo ha acclamato fin da subito, Porzingis sta viaggiando a quasi 22 punti di media, poco sotto il massimo in carriera raggiunto in maglia Knicks. L’intesa con Bradley Beal, leader silenzioso e poco appariscente a differenza di Doncic, si è rivelata sin da subito molto positiva.

Entrambi hanno beneficiato della loro convivenza in campo, con Beal che sta tirando con oltre il 50% totale, livello di efficienza mai raggiunto sin’ora. E mentre il prodotto di Florida si sta riscoprendo anche come abile tiratore dagli scarichi ed ottimo trattatore di palla, il lettone ha imparato a lavorare maggiormente in post-basso ed aumentare il suo range di tiri dalla media.

Gli ultimi anni sono stati particolarmente complicati, ma gli infortuni mi hanno reso più forte e voglioso di tornare a competere. Ho lavorato non solo sul mio fisico, ma anche sulla salute mentale, che è la cosa più importante. Adesso sto bene, ho ritrovato ritmo e condizioni. L’ambiente qui è fantastico, lo staff tecnico ed i compagni mi hanno aiutato molto

Kristaps Porzingis

Con un supporting-cast ricostruito quasi completamente in estate, con gli arrivi di due ottimi tiratori come Monte Morris e Delon Wright, gli Wizards hanno creato un gioco maggiormente dinamico e spettacolare, fatto di attacchi in transizione rapidi ed estremamente efficienti. Inoltre, grazie ai costanti miglioramenti di Kyle Kuzma, diventato il terzo violino della squadra, ed i punti dalla panchina di Will Barton, Washington può contare su una squadra lunga ed estremamente ben costruita.

Che sia l’inizio di una nuova era? Un ritorno ai Play-Offs potrebbe porre le basi per un futuro di speranza? Probabilmente è troppo presto per dirlo. Ma l’aver finalmente messo su una squadra competitiva ed aver ritrovato Kristaps Porzingis renderà sicuramente le cose più facili. Ed il lettone, nelle sue ultime dichiarazioni, ha chiarito il fatto di voler rimanere a lungo nella capitale.

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