Suns, Devin Booker: “Segnare molti tiri è quello per cui vivo”

58 punti, 25 consecutivi tra terzo e quarto periodo. 21/35 dal campo. Così Devin Booker rimonta i Pelicans e si carica i Suns sulle spalle

Devin Booker

I Suns sono stati ad un passo dal collassare di nuovo contro i New Orleans Pelicans. Sull’83-59 per la squadra ospite a 7:14 dalla fine del terzo quarto, qualcosa si è acceso in Devin Booker: la voglia di vendetta, l’orgoglio della “Valley” che l’hanno portato ad esplodere per una prestazione da 58 punti.

“Book” si carica i Suns sulle spalle e ne segna 25 consecutivi a cavallo tra terzo e quarto periodo. Sbaglia poco: 60% dal campo alla fine del match con 21/35 al tiro e poi arriva a 12.000 mila punti .

6/12 dall’arco, che può essere visto come un 6/11 visto che l’ultima tripla – a partita ormai finita – è più un tentativo di restituire a Zion Williamson la schiacciata alla fine del primo incontro di settimana scorsa.

Ho segnato molti tiri, è quello per cui vivo ed è quello che voglio continuare a fare. Volevo fare la giocata giusta per me e per i miei compagni

Devin Booker

Un po’ come LeBron James in finale di playoff della Eastern Conference Finals nel 2007 contro i Pistons. Altri tempi però ed altre rivalità, anche se quella coi Pelicans è sulla strada giusta per diventare una di quelle piuttosto sentite.

Abbiamo perso due partite settimana scorsa contro i Pelicans, vogliamo pareggiare i conti. Volevamo uscire aggressivi e dettare il ritmo

Devin Booker

In parte, Phoenix ci è riuscita nella parte finale del secondo tempo, grazie ad una prestazione magistrale di Devin Booker. Come LeBron o come Kobe: come il sesto giocatore più giovane a varcare la soglia dei 12k punti in NBA dopo le due leggende appena menzionate oltre a Kevin Durant, Carmelo Anthony e Tracy McGrady.

Leggi anche

Loading...