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NBA, Chauncey Billups: la storia del nuovo vice dei Clippers

Dagli albori con grandi difficoltà a campione NBA e All Star: Chauncey Billups comincia oggi la sua prima avventura in panchina portando grande esperienza ai Clippers

Nativo di Denver, Chauncey Billups comincia la sua carriera col basket universitario del suo Stato, giocando per i Colorado Buffaloes. Un biennio con loro ad alto livello gli vale la chiamata alla terza scelta assoluta da parte dei Boston Celtics, con i quali non trova però grandi fortune.

Le fatiche in NBA

Da lì seguono due anni di fatica, in cui Billups non trova una casa: prima a Toronto e poi ai Nuggets, non riesce ad adattarsi debitamente ai ritmi NBA, mostrando qualità a sprazzi senza trovare una vera e propria continuità.

La consacrazione arriva ai Minnesota Timberwolves: il destino mette un infortunio sulla strada di Terrell Brandon, allora playmaker titolare, e spalanca le porte a Chauncey. Il sistema di Saunders è perfetto per lui e l’integrazione con Kevin Garnett mette in luce le qualità del prodotto del Colorado.

Il passaggio ai Pistons

Nonostante i due anni coi TWolves siano stati proficui, Billups non viene riconfermato. Vede però qualcosa in lui Joe Dumars, ex stella e campione coi Pistons diventato poi il loro presidente esecutivo: decide di portare CB a Detroit e dargli in mano le chiavi della squadra. A lui verranno affiancati Rasheed e Ben Wallace, Rip Hamilton e Tayshaun Prince e giusto un anno dopo arriverà sulla panchina Larry Brown.

Gli ingredienti per il successo ci sono tutti: i Pistons arrivano in Finale nel 2004 e battono il superteam dei Lakers, Billups viene eletto Finals MVP e si guadagna il soprannome di Big Shot. Il salto di qualità è fatto, Chauncey è ormai una stella a tutti gli effetti.

La fine del viaggio

Giocherà ancora un triennio, dal 2008 al 2011, a casa, a Denver. La coppia con Melo funziona e i Nuggets arrivano perfino alle Finali di Conference, dove si dovranno arrendere a Kobe Bryant. Da lì in poi comincia la fase calante. Billups deve lasciar posto a giocatori più giovani e dinamici e troverà un po’ di spazio prima a New York, poi ai Clippers e infine nuovamente a Detroit, dove si ritira nel 2014.

Il palmares nel mentre è diventato di tutto rispetto: un titolo NBA, un Finals MVP, tre volte All NBA, due volte All Defensive, cinque volte All Star e divisa ritirata a Detroit.

La nuova sfida con i Clippers

A fine carriera Chauncey non nasconde la voglia di allenare, di provare a guidare dalla panchina come ha fatto dal campo. Oggi i Clippers e Tyronn Lue gli hanno dato questa opportunità: affiancherà Ty alla guida dei losangelini come vice allenatore. Il primo passo verso una squadra tutta sua, un giorno.


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