NBA, quali squadre potrebbero giocarsi l’anello?

È il punto di vista di Sports Illustrated che ha approfittato del Capodanno per stilare una classifica basata sulle performance dei rosters visti in campo finora. Le favorite nella corsa al titolo 2023, secondo il periodico sportivo statunitense di proprietà del gruppo Authentic Brands Group, sono soprattutto quelle della east coast.

Un titolo atteso da milioni di spettatori negli States ma anche in Italia e nel mondo: motivo principale che elegge l’NBA tra i migliori eventi dei palinsesti di trasmissioni sportive in TV, quotidiani e app per scommettere sui portali di settore, che offrono allo stesso momento anche quote e informazioni aggiornate sul torneo in corso. Del resto, ben 21,6 milioni di spettatori hanno seguito le cinque partite di Natale della NBA, con Milwaukee-Boston sugli scudi: la gara più vista con 6,03 milioni di utenti live o da remoto. Ovviamente c’è un motivo per cui la gara tra Bucks e Celtic è stata la più seguita: basta vedere la classifica di Sports Illustrated. Ecco infatti le squadre favorite per la vittoria del titolo.

Settimo posto: Philadeplhia 76ers. Harden/Embiid rappresentano una delle coppie più poliedriche della NBA attorno alla quale si sta rinsaldando un gruppo che, al netto dell’usura, può ancora sparare qualche cartuccia. La stagione continua a dare conferme rassicuranti anche sulla rotazione e Tyrese Maxey continua ad essere il grande ago della bilancia: ci sarà da divertirsi se le sue prestazioni crescono e se riuscirà a fare davvero da Big Three.

Sesto piazzamento: Golden State Warriors. Nonostante il passare degli anni, resta un pò difficile per chiunque battere il terzetto Steph Curry, Draymond Green e Klay Thompson, soprattutto se in ottima forma come la scorsa primavera. Attualmente non riescono a incidere a dovere, soprattutto lontano da San Francisco, ma l’annata è ancora lunga. Restano ai margini della top-5 delle favorite, ma al tempo stesso sono una delle contender per la vittoria finale del titolo NBA.

Quinto posto: Denver Nuggets. MVP in fila per il terzo anno, almeno sul piano teorico, con Jamal Murray e Michael Porter Jr. ritrovati e uno strepitoso Aaron Gordon in formato All-Star. Permangono i dubbi difensivi, anche perché quello offensivo è ineccepibile, soprattutto quando Denver schiera tutto il suo arsenale con Nikola Jokic e compagni. É la squadra che potrebbe davvero sorprendere ogni avversario, approfittando soprattutto di una Western Conference senza veri padroni.

Quarto posto: LA Clippers. Kawhi Leonard è tornato e questo basta per conferire ai Clippers il ruolo di contender, nonostante alcuni difetti e disfunzionalità di un gruppo che, secondo Sports Illustrated, è il roster meglio attrezzato della Western Conference. Sarà forse arrivato il momento per la squadra di Los Angeles di scrollarsi il marchio di perdenti e, per una volta, beffare i cugini Lakers?

Terzo posto: Milwaukee Bucks. Quella dei Bucks è la miglior difesa, o forse la seconda al massimo, della NBA che si unisce alla straordinaria capacità di attacco a metà campo di un gruppo trascinato dal grandioso Giannis Antetokounmpo, che ha già un nuovo obiettivo: essere noioso. Il roster di Milwaukee è composta da giocatori esperti al punto giusto: dopo il titolo 2021, in Wisconsin credono nel bis e rispetto a chi sta davanti nella classifica di Sport Illustrated sembra che questa esperienza pregressa possa essere il grande plus del gruppo.

Secondo posto: Brooklyn Nets. Negli ultimi 40 giorni i Nets sono stati la miglior squadra NBA a superare le basse aspettative iniziali create attorno a un gruppo apparentemente disfunzionale, che però si sta godendo il miglior Kevin Durant dell’ultimo decennio, un Kyrie Irving finalmente utile e tanti tiratori letali di un roster che potrebbe reggere per qualche altro mese. Sembra se ne sia parlato fin troppo poco finora, chissà che questo non conferisca un aspetto da underdog pronta a colpire in virtù del suo essere outsider.

Primo posto: Boston Celtics. Il processo di maturazione dei Celtics sembra essere arrivato a compimento: non si tratta solo della squadra favorita, ma anche di un gruppo poliedrico e ricco di alternative, la miglior difesa della lega e, almeno in questi primi mesi del torneo, anche uno degli attacchi più prolifici della NBA. Sembra non mancare davvero nulla al roster del Massachusetts. Manca solo lo step finale, la forza di compiere quell’ultimo passo che è mancato nel giugno dell’anno scorso.