Warriors, Draymond Green: “Mi piacerebbe restare per sempre”
Green parla del proprio futuro, consapevole che il momento di lasciare la franchigia potrebbe avvicinarsi
Warrior una volta, Warrior per sempre. Potrebbe non essere così per Draymond Green: negli ultimi tempi si è parlato spesso dei mesi che verranno per l’ala dei Golden State Warriors.
Permanenza o partenza? Sarebbe facile dirlo avendo una sfera di cristallo tra le mani, ma limitandosi ad interpretare quello che succede all’interno della franchigia, in un futuro non troppo lontano Green potrebbe indossare una maglia diversa da quella attuale.
Siamo nell’ottica per cui senti che qualcuno ti deve qualcosa solo per quello che sei stato capace di raggiungere. Sarei un stupido a sentirmi in questo modo. […] Mi piacerebbe pensare: “Con tutto quello che ho fatto vorrei restare per sempre”
Draymond Green
Lo stesso veterano, che con gli Warriors ha vinto 4 anelli (e raggiunto numerosi trofei individuali, DPOY nel 2016/17), ha affrontato il discorso in un’intervista con Taylor Rooks, abbracciando l’idea di non essere più parte della squadra un giorno.
Capisco la luxury tax, capisco che ci sono dei giovani emergenti che devono essere pagati. Capisco che ci sono tanti fattori
Draymond Green
Golden State ha appena rinnovato sia Jordan Poole sia Andrew Wiggins (150 milioni ad entrambi) con un contratto pluriennale e l’anno prossimo pagherà quasi 500 milioni di dollari tra luxury tax e ingaggi dei giocatori. È un segno per Draymond Green?
Il 7 volte All-Defensive Team NBA è in scadenza di contratto, ma ha anche una player option da 27.5 milioni per il 2023/24: a giudicare dalle sue parole però, Green potrebbe aver già pensato ad un addio in estate, se GSW non dovesse farsi avanti con una proposta di rinnovo.