NBA, Michael Jordan: “Non sarei un buon allenatore”

In un’intervista per una nota rivista di sigari Jordan ha spiegato perché, secondo lui, non sarebbe un buon allenatore

Jordan come dirigente degli Hornets

Due chiacchiere, un buon sigaro e Michael Jordan: la ricetta di “Cigar Aficionado”, nota rivista americana di sigari, ha portato Sua Altezza Aerea a sbottonarsi su alcuni argomenti, tra cui perché abbia scelto di dirigere dall’alto e non dalla panchina.

Questa la risposta di Jordan:

Non avrei pazienza. Per me chiedere a un giocatore di concentrarsi sul basket come ho fatto io sarebbe ingiusto per quel ragazzo, che dovrebbe sopportare la pressione. Quindi, in sostanza, allenare è qualcosa che non ho mai sentito di avere nelle mie corde da un punto di vista emotivo, ho una percezione delle cose molto diversa da quella che hanno i ragazzi oggi.

Se c’è una cosa che The Last Dance ci ha insegnato è che Jordan, infatti, non era troppo morbido con i compagni pigri o poco reattivi alle provocazioni, quindi per i giocatori del futuro sarà difficile vederlo in panchina tanto presto.


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