Riley su LeBron e Kareem: “Colpisce la loro voglia di vincere”
Intervistato da ESPN, Pat Riley parla di Kareem e LeBron e paragona i due dal punto di vista della longevità e della voglia di vincere che li accomuna
Intervistato da ESPN, lo storico head-coach dei Lakers e attuale presidente dei Miami Heat, Pat Riley, ha paragonato due leggende come LeBron James, del quale è stato presidente ai tempi del King a Miami, e Kareem Abdul-Jabbar, suo giocatore nei famosi Lakers dello showtime.
In questi giorni i due sono proprio al centro delle discussioni in riferimento all’imminente sorpasso di LeBron James, che ne prossimi giorni farà la sua 19esima apparizione all’All-Star Game, ai danni di Kareem Abdul-Jabbar per il 1° posto nella All-Time scoring list.
Ed in merito Riley ha dichiarato:
Superare il record di Kareem sarà sicuramente un grosso onore per LeBron. Ma ciò che gli interessa è vincere i titoli, questo è il motivo per il quale continua
Pat Riley
Per Riley, difatti, il comun denominatore tra i due risiede proprio nella loro continua voglia di vincere e performare nonostante l’età. Ma per fare ciò, come dice egli stesso “Bisogna sempre avere una motivazione”.
Proprio come la motivazione che trovò Kareem all’inizio della stagione 1979-80:
Kareem aveva già 32 anni e si vociferava un suo ritiro, ma gli arrivi di Magic Johnson e poi i vari McAdoo, Mychal Thompson e A.C. Green gli fecero capire che poteva ancora vincere dei titoli per svariati anni e gli diedero la motivazione per continuare
Pat Riley
Motivazione che come ben visibile sembra non mancare nemmeno al Re, che alla sua 20esima stagione nella Lega registra una media di 30.2 punti, 8.5 rimbalzi e 7.1 assist a partita, e continua a trascinare i suoi Lakers con la chance di competere per il titolo.
Questa “chance di titolo” per Riley è proprio la “benzina” che motiva la macchina di LeBron, alla quale egli non nega di essere tutt’ora affezionato e per la quale fa il tifo, ad eccezione di quando gioca contro i suoi Miami Heat.
Penso che i Lakers abbiano una seria speranza di titolo con un LeBron a questi livelli e Davis sano in campo. E sono sicuro che LeBron sia assolutamente convinto di ciò
Pat Riley
Continuando la discussione, Pat si sofferma inoltre su come sia cambiata l’NBA a livello fisico e gestionale dal punto di vista delle energie e del gioco.
Oggi c’è più cautela nella gestione dei giocatori, e credo che sia un aspetto positivo. Tuttavia rimane incredibile come LeBron sia tutt’ora capace di giocare a questi livelli dal 2003 ad oggi. Tutto ciò dimostra quanto sia eccezionale come giocatore
Pat Riley
A rendere ancora più speciali le parole del coach sono le statistiche che mostrano come il King abbia saltato solo 165 partite nel corso di 20 anni di carriera. Dimostrazione di come la gestione del proprio fisico gli abbia permesso una tale longevità in questo sport.
Proprio come LeBron, anche Kareem riuscì a gestire il proprio fisico essendo quasi antecessore dei tempi, in una NBA dove i concetti di “riposo” e “gestione” non erano minimamente contemplati, anche a discapito della salute fisica degli atleti.
Come racconta l’ex coach losangelino, uno dei suoi segreti è stato la pratica di tecniche meditative e della yoga. Concetti totalmente estranei ai giocatori dell’epoca, ritenuti anche superficiali, che però servirono al centro dei Lakers per preservare la sua salute mentale e affrontare ogni sfida con la giusta attitudine.
Abdul-Jabbar era straordinario, la sua longevità derivava anche dallo yoga. A volte lo si vedeva contorcersi in posizioni a forma di Pretzel e meditare. Prendeva molto sul serio i concetti di meditazione, preghiera e corretta alimentazione
Pat Riley
Due leggende quelle di Kareem Abdul-Jabbar e LeBron James che vanno ben oltre l’età e i semplici numeri. Anche se adesso di numeri è necessario parlare.
Dopo la vittoria di stanotte contro i Pacers e 26 punti messi a referto. “The chosen one”, il prescelto, da Akron si avvicina sempre di più a quel record che sembrava intoccabile. Da oggi mancano solo 63 punti per riscrivere ancora una volta la storia.