Blazers, Damian Lillard: “Giochiamo bene insieme”

Chi vi scrive non ha mai riservato grossi elogi per i Portland Trail Blazers di quest’anno, convinto come sono che la squadra non sia sufficientemente lunga ed attrezzata per ambire ad obbiettivi importanti. Tuttavia le ultime partite disputate lasciano ben sperare.

Il buon Damian Lillard, che forse si dovrà rassegnare all’idea di non poter mai vincere l’anello, ce la sta mettendo tutta per trascinare i suoi, e le sue ultime prestazioni gli sono valse la convocazione per l’All-Star Game.

Stanotte, nonostante l’assenza di Jusuf Nurkic sotto canestro e le cattive percentuali al tiro di Dame, i Blazers hanno finalmente ritrovato il miglior Anfernee Simons. Sono 33 i punti per il numero 1, che ha messo a bersaglio per 9 triple, chiudendo con un 11/19 totale dal campo.

Portland, che è stata sotto anche di 18 punti, ha completato questa notte una delle rimonti più importanti della sua storia, beffando nel finale dei Washington Wizards stanchi e poco attenti nei close out. Molto importante dalla panchina il contributo di Trendon Watford, reinventato come 4/5, ed autore di un’ottima prova su entrambi i lati del campo.

Jerami Grant e Simons si confermano dunque degli ottimi secondi violini, con il primo che quest’oggi non ha fatto rimpiangere l’assenza di Gary Payton II in fase difensiva. Le voci che volevano uno smantellamento del roster da qui alla dead line sembrano per il momento dunque essere smentite.

Giochiamo bene insieme, ed oggi lo abbiamo dimostrato. Adesso si tratta solo di mantenere lucidità e continuità

Damian Lillard

Già stanotte però i Blazers dovranno confermare l’ottimo momento di forma, dovendo affrontare i Chicago Bulls allo United Center. Considerata l’assenza di Nurkic fin dopo l’ASG ed un roster poco profondo, Chauncey Billups dovrà riporre maggior fiducia sui giovani a roster. Non si esclude comunque che anche in Oregon possa muoversi qualcosa da qui alla prossima settimana.