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Adam Silver: “Le richieste di trade sono negative per la NBA”

Interviene il Commissioner della NBA, Adam Silver: l’obiettivo è evitare che i giocatori arrivino al punto di chiedere gli scambi

C’è un punto su cui i dirigenti, le franchigie e il Commissioner, Adam Silver, si focalizzeranno più di altri nelle trattative per l’accordo sul nuovo Collettive Bargaining Agreement: far sì che i giocatori non lascino le proprie squadre prima della scadenza del contratto.

In altre parole, il numero 1 della National Basketball Association (spesso impegnato a smentire le voci di un’espansione della lega) critica di nuovo i giocatori che decidono di chiedere apertamente ai dirigenti della propria franchigia una trade.

È un fenomeno che esiste da molto tempo nella lega. Ovviamente ti aspetti che i giocatori onorino il loro contratto, ci sono sempre trattative e discussioni tra giocatori e dirigenti nel dietro le quinte, ma non vuoi mai arrivare al punto in cui i giocatori chiedano di andare altrove

Adam Silver

Silver, prendendo spunto dalla trade dello scorso di Harden ai Philadelphia 76ers, aveva colto l’occasione per criticare questa tendenza sempre più frequente nella NBA.

Col CBA che scade alla fine di questa stagione, gli scambi forzati saranno sicuramente un punto importante della discussione.

Sarà un punto fondamentale nel discutere il nuovo CBA, bisogna trovare il punto di giusto equilibrio. Le richieste di trade sono negative per la lega, dobbiamo concentrarci sul fatto che ognuno onori il proprio accordo

Adam Silver

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