NBA, il “Caso Ja Morant” è sempre più grande

Si complica ulteriormente la posizione del giocatore dei Grizzlies Ja Morant: anche la polizia del Colorado ha aperto un’indagine su di lui

Ja Morant esulta con Jaren Jackson Jr.

Sui social c’è chi scherza chiamandolo “Jail Morant”, ma forse il meme questa volta non è così lontano dalla realtà. È notizia delle ultime ore infatti che il giocatore dei Grizzlies è indagato anche dalla polizia del Colorado.

Come mai? Il diritto dei cittadini americani a possedere armi da fuoco è sancito dal Secondo Emendamento della Costituzione, dunque in molti non capiscono perché si stia facendo così tanto rumore intorno a una live Instagram in cui Ja Morant (il giocatore poi si è scusato per il gesto) non fa altro che mostrare una pistola. Cerchiamo di fare un po’ di chiarezza.

Innanzitutto esistono tre livelli di “regole” che Ja potrebbe o ha sicuramente infranto: il regolamento interno dei Grizzlies, il regolamento della NBA e la legge del Colorado, appunto. Andiamo per ordine.

I Grizzlies hanno già preso la loro decisione: il comportamento di Ja Morant è stato ritenuto dannoso per la squadra e dunque il giocatore è stato sospeso per almeno due partite. Morant era già al centro delle polemiche per la rissa nel centro commerciale, in cui avrebbe puntato una pistola a un minorenne. Vero, al momento la storia non trova fondamento, ma andare a mostrare la pistola in una live Instagram pochi giorni dopo sa proprio di provocazione e di voler tirare la corda, invece che cercare di buttare acqua sul fuoco.

Piano NBA: la Lega sta indagando su Morant perché da regolamento interno i giocatori non possono portare armi da fuoco quando viaggiano per lavoro, il che include anche le trasferte. La live IG in cui Ja mostra la pistola è stata fatta in un locale vicino a Denver, città dove i Grizzlies avevano giocato nelle ore precedenti contro i Nuggets.

Infine, il piano legale. Perché la polizia del Colorado sta indagando su Morant se il possesso di armi da fuoco è assolutamente legale? Innanzitutto perché è severamente vietato nello stato maneggiare armi da fuoco sotto l’effetto di alcol o altre sostanze psicotrope. Il fatto che Ja fosse in un nightclub in uno stato evidentemente poco lucido ha giustamente attirato i sospetti della polizia. Inoltre, non è consentito mostrare le armi da fuoco in modo intimidatorio e senza una reale minaccia legata all’incolumità personale.

Le ore passano e la posizione di Ja Morant è sempre più grave. A niente sono serviti i richiami di un giocatore come Steven Adams e la carriera del prodotto di Murray St. Racers rischia di subire una pesante interruzione.

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