Draymond Green come Dirk Nowitzki
“Draymond Nowitzki”. Ecco come è stato chiamato Green dopo il fadeaway realizzato nel quarto periodo
I Golden State Warriors escono da Sacramento con un’importantissima vittoria per 116-123. Dopo esser stati sotto 2-0 nella serie, la squadra di coach Kerr si è riportata avanti 3-2 vincendo tre partite di fila, di cui la più importante gara 5 in trasferta.
Fondamentale importanza la presenza di Draymond Green che ha contribuito alla vittoria. Il prodotto dei MSU Spartans è diventato il terzo giocatore della storia NBA con 21 punti, 4 rimbalzi, 7 assist e 4 palle rubate dalla panchina in una partita Playoff NBA dal 1974.
In molti lo hanno paragonato alle leggende del passato, come Dennis Rodman, e lo stesso Steve Kerr a fine partita, ha speso delle parole su di lui.
Draymond è stato incredibile. Soprattutto nel finale. Lo chiamavano “Draymond Nowitzki” dopo il fadeaway
Coach Kerr
Negli ultimi giorni Green ha lavorato duramente in palestra sulle giocate che hanno funzionato a suo favore e hanno permesso agli Warriors di vincere gara 5.
Stasera entrando in partita sapevo dove sarebbero stati i miei spazi e questo è uno dei lussi di quando parti dalla panchina. Puoi in qualche modo gestire il gioco, vedere costa sta succedendo. Fischi? Non ho dato loro nessuna delle mie energie. Mi sono concentrato solo sul basket. Un paio di volte ho notato dei fischi, ma per la maggior parte della partita non li ho nemmeno sentiti
Draymond Green
I Golden State Warriors adesso hanno l’occasione di chiudere la serie in casa in gara 6 davanti al proprio pubblico, al Chase Center. Per Fox e compagni servirà una vera e propria impresa.