NBA, le 5 curiosità su Joakim Noah
Il due volte All Star dei Clippers raccontato in cinque chicche
C’è stato un tempo stupendo in cui si prospettava il secondo avvento dei Bulls, forti di un Derrick Rose formato MVP nel 2011, un Jimmy Butler in grande spolvero e sotto le plance proprio lui, Joakim Noah. Due volte All Star e Difensore dell’anno nel 2014, anche se in pochi lo ricordano. Sì, perché da lì in avanti le fortune di Noah sono andate di pari passo a quelle di tutte le squadre in cui ha militato: Knicks e Grizzlies. È tutto dire. Adesso è in forza ai Clippers, che inizialmente dovranno fare a meno di Harrell, coi quali spera di vincere il tanto sperato primo anello, ma mentre lui aspetta noi ci gustiamo le cinque curiosità su di lui.
#1. Figlio d’arte
Il padre di Joakim è nientemeno che Yannick Noah, il più forte tennista francese di sempre. Con 23 titoli individuali e 13 in coppia, tra cui la vittoria nelle due categorie del torneo di casa del Roland Garros, è inserito di diritto nella International Tennis Hall of Fame. Dopo l’eccellenza con la racchetta si è dato alla musica, dove anche qui ha ottenuto grandi successi vincendo numerosi premi. Il padre di Yannick è stato invece un calciatore professionista che ha vinto la Coppa di Francia nel 1961.
#2. Star del college
Ha giocato per coach Billy Donovan nei Florida Gators dal 2004 al 2007, anno in cui si è reso eleggibile al Draft. Arrivato con scarsa prospettiva, Noah si è imposto sul campo e nel suo secondo anno si è guadagnato il posto da titolare al fianco di Al Horford e Cory Brewer. Coi Gators ha vinto due titoli consecutivi, i primi per l’Università della Florida, venendo anche nominato Most Oustanding Player (MVP delle Final Four) nel 2006.
#3. Bad Boy
Nel maggio del 2008 Noah è stato fermato per guida in stato di ebbrezza dopo essere stato trovato con un alcolico aperto e una piccola quantità di marijuana nella macchina. Poche ore dopo le accuse hanno incluso anche la guida senza patente e senza cinture di sicurezza. Risultato: più di 400 dollari di multa accumulata tra possesso di marijuana e alcune infrazioni. Poca roba direte voi. La stangata maggiore gli è arrivata dalla lega stessa qualche tempo dopo per un insulto ad un tifoso degli Heat: 50.000 dollari e pronte scuse di Joakim.
#4. Milionario
Dopo essere stato tagliato dai Knicks nel 2018, Noah ha continuato ad essere pagato da loro fino a quest’anno. Motivo? La stretch provision dei contratti, che permette di spalmare il saldo della risoluzione contrattuale nel corso del tempo. Un totale di 38 milioni in due anni di quasi nullafacenza e spazio salariale occupato per la franchigia della Grande Mela. Pensate se i soldi per comprare Durant e Irving fossero stati usati da Noah per pagare altre multe…
#5 … ha un libro di curiosità su di lui!
Pensavate fossimo i soli ad averci pensato? Vi sbagliate. Su Amazon potete trovare in formato Kindle “The Ultimate Joakim Noah Fun Fact and Trivia Book”, gratis ovviamente. Quindi se le nostre quattro curiosità precedenti non vi fossero bastate potete approfondire l’argomento scaricando il libro e lanciandovi nella lettura delle sue trenta pagine di aneddoti su Noah.