L’arena dei Lakers continuerà a chiamarsi Crypto.com Arena
Crypto.com chiuderà una parte del suo business, ma ciò non influirà sul nome dell’arena dei Los Angeles Lakers
Come confermato da Dave McMenamin di ESPN, Crypto.com (nota società di scambio di criptovalute) ha annunciato venerdì che chiuderà il suo “institutional exchange” negli Stati Uniti.
I diritti acquistati da Crypto.com per la denominazione dell’arena dei Lakers nel 2021 per 20 anni, al prezzo di 700 milioni di dollari, rimarranno dunque validi, dato che non si tratta di bancarotta o fallimento della società, ma semplicemente di un importante cambiamento.
Se Crypto.com manterrà i diritti di denominazione per 20 anni è ancora incerto, dopo che FTX, un’altra società di scambio di criptovalute, ha presentato una richiesta di fallimento nel novembre scorso, dopo aver acquistato i diritti di denominazione dell’arena dei Miami Heat nel 2021.
La franchigia della Florida ha interrotto i rapporti con l’azienda dopo la richiesta di fallimento e alla fine hanno ottenuto il permesso di cambiare il nome dell’arena nel gennaio successivo. Poco dopo, i Miami Heat hanno stipulato un nuovo accordo per i diritti di denominazione con Kaseya, un’azienda di software.
Come sappiamo i Lakers non sono gli unici padroni di casa del campo in questione, dato che ci giocano anche i Clippers, i Los Angeles Kings della NHL e le Los Angeles Sparks della WNBA.