La scelta di Banchero non è un tradimento
Secondo l’MVP delle Finals di Legabasket Gigi Datome, la scelta di Banchero di giocare per il Team USA è più che legittima
Nella giornata di ieri è uscita la notizia che Paolo Banchero giocherà per il Team USA e non per quella italiana nel mondiale di questa estate. Molti tifosi azzurri si sono sentiti traditi, soprattutto perché Paolo ha da sempre manifestato grande orgoglio per le sue origini italiche, con tanto di foto con il tricolore e emoji della bandiera italiana al fianco al suo nome nei profili social.
Dopo l’annuncio, molti tifosi italiani hanno iniziato ad attaccarlo duramente nei commenti dei suoi post, smettendo di seguirlo e chiedendogli anche di rimuovere quell’emoji, a loro parere simbolo dell’ipocrisia di Paolo. Per tutta risposta Banchero ha aggiunto al suo profilo anche la bandiera USA, accostandola a quella italiana, come a dire: “Mi sento italiano sì, ma sono anche e soprattutto statunitense”.
Tra chi lo difende c’è il capitano dell’Italbasket Gigi Datome, che in un’intervista a La Gazzetta dello Sport ha definito quella di Paolo “una scelta legittima” e non un tradimento.
Quella di Banchero è una scelta legittima, non ha senso urlare al tradimento
Gigi Datome
L’impressione di molti però rimane: Banchero poteva evitare di dare false speranze a un paese che lo sognava in maglia azzurra da anni? Poteva essere più chiaro? Poteva evitare continui riferimenti al suo amore per l’Italia? Probabilmente sì, poteva gestirla meglio. Ma è andata così e dobbiamo farcene una ragione.
Paolo è nato e cresciuto negli Stati Uniti ed è normale che si senta più legato alla nazionale a stelle e strisce. Forse quando parlava di nazionale italiana non credeva che sarebbe stato scelto alla prima chiamata assoluta e che sarebbe diventato a mani bassi Rookie of The Year. Forse non credeva che Kerr lo avrebbe chiamato già per far parte della spedizione mondiale nel 2023. Forse non credeva di ricevere pressioni dagli sponsor. Forse non credeva che per noi le sue parole e le sue foto con il tricolore, avevano un significato importante.
Nell’Italbasket sarebbe stato la star assoluta, nel Dream Team invece dovrà trovare il suo spazio tra i tanti campioni. Ha fatto la sua scelta e noi non possiamo che rispettarla.