Ramona Shelburne paragona la situazione di Harden e Simmons
Due anni dopo il “Caso Ben Simmons”, i Sixers si trovano ad affrontare il malcontento di James Harden: le parole dell’analista di ESPN
Si torna indietro di due anni: i Philadelphia 76ers stanno vivendo una situazione molto simile a quella del 2021 quando Ben Simmons, dopo aver chiesto la trade, rimase formalmente ai Sixers. Si presentò al training camp in mezzo a mille antipatie, ma durò poco: poi 0 partite con la squadra allora di coach Doc Rivers nella stagione 2021/22 in cui venne scambiato ai Nets per James Harden.
È lo stesso Harden, ora, a ricreare uno scenario molto simile. Nonostante abbia accettato la player option da 35.6 milioni per il 23/24, il Barba ha chiesto di essere ceduto, ma Daryl Morey, President of Basketball Operations, non riesce a trovare un’offerta per cui dare l’ok allo scambio.
Stiamo vivendo lo stesso film di nuovo. Questa volta non è Ben Simmons ma James Harden, ci risiamo. La sensazione è che la situazione non si risolverà questa estate, ci potrebbe essere un lungo stallo
Ramona Shelburne
Se tutto continuerà di questo passo, James Harden (che potrebbe aver dato un indizio sui social) potrebbe non presentarsi al training camp, ma la sua scelta potrebbe avere delle conseguenze molto severe considerando i termini del nuovo CBA (il Nuovo Contratto Collettivo) entrato in vigore il 1 luglio.
Tra queste c’è anche la possibilità che, essendo un giocatore in scadenza di contratto, i Sixers blocchino la prossima free agency di Harden – l’estate 2024 – se per 30 giorni o più dovesse negare i suoi “servizi” alla squadra. L’estate è ancora lunga.