La famiglia di Zion Williamson citata in giudizio
Altri guai in vista per Zion Williamson, madre e patrigno citati in giudizio per un prestito di 2 milioni di dollari
Un giocatore che recentemente si è ritrovato ancora una volta al centro dell’attenzione mediatica è sicuramente Zion Williamson. Il nuovo imprevisto che sembrerebbe essersi presentato nella vita del ragazzo riguarda sua madre e il suo patrigno. Quest’ultimi avrebbero presumibilmente omesso di restituire 1.8 milioni di dollari di un prestito di 2 milioni di dollari da una società tecnologica con sede in California
In una causa civile presentata questa settimana presso il Tribunale Distrettuale degli Stati Uniti a New Orleans, Ankr PBC ha dichiarato di aver concesso il prestito a Williamson e ai membri della sua famiglia nel settembre 2021, mentre cercava di stabilire una relazione di marketing con la stella dei Pelicans.
La causa civile afferma anche che il patrigno del giocatore, Lee Anderson, ha rappresentato Williamson come suo manager aziendale e ha richiesto un pagamento anticipato di $150.000 per negoziare una possibile relazione commerciale con il figliastro.
Sulla base delle dichiarazioni di Williamson, Ankr credeva ragionevolmente che Anderson avesse l’autorità per negoziare accordi commerciali per conto di Williamson
Ankr
Inoltre, Anderson avrebbe anche chiesto ad Ankr un “prestito ponte” per coprire alcuni degli investimenti della famiglia, mentre i guadagni derivanti dagli accordi di sponsorizzazione di Williamson erano stati sospesi a causa di infortuni.
L’azienda ha dichiarato di aver accettato di concedere un prestito alla famiglia di Williamson a condizione che lo restituissero entro il 21 agosto 2022. Tuttavia, Lee Anderson avrebbe chiesto “una serie di proroghe”, stipulando un accordo di tolleranza che richiedeva alla famiglia di Williamson di restituire 500.000 dollari entro il 25 aprile e il resto del prestito entro il 6 luglio, altrimenti sarebbero stati citati in giudizio.
Nonostante la famiglia di Zion Williamson abbia pagato i 500.000 dollari entro la data concordata, hanno omesso di pagare il resto del debito (1,8 milioni di dollari), costringendo Ankr a prendere provvedimenti.