Klay Thompson ricorda con dolore la sconfitta alle NBA Finals 2016

Klay Thompson, ospite al podcast di Paul George, ha ricordato con dolore la sconfitta alle Finals NBA nel 2016

Klay Thompson Paul George

Klay Thompson sembra non aver ancora digerito la scioccante sconfitta alle Finals NBA nel 2016 contro i Cleveland Cavaliers di LeBron James. Ancora oggi è doloroso pensarci ed è un ricordo che non si cancellerà mai.

La star degli Warriors ha ammesso che pensava che avrebbero comunque vinto gara 7 nonostante la rimonta dei Cavaliers dopo il vantaggio di 3-1 nella serie, in quanto la gara decisiva si sarebbe giocata alla Oracle Arena.

I GSW in quella stagione chiusero con il record storico della Lega, ovvero 73-9, e persero solo due volte in casa durante tutta la Regulas Season. Difficile pensare a uno scenario diverso dalla vittoria, ma Cleveland è riuscita nell’impresa, forse la più grande della storia NBA.

Klay è intervenuto al podcast di Paul George e ha voluto condivdere (oltre le parole su Jordan Poole) con la star dei Los Angeles Clippers, quello che per lui è stato uno dei momenti più difficili della sua carriera.

Sinceramente pensavo che fossimo in buona forma anche tornando a Oakland [per la Partita 7]. Ricordo di aver pensato che non perdiamo a casa. L’ultima volta che è successo ci vollero Kyrie e LeBron che segnarono entrambi 40 punti, la prima volta nella storia delle Finals. Quindi penso, va bene, accadono anomalie…

Klay Thompson

Il dolore è ancora grande per Thompson che poi ha deciso di lasciar andare tutto il suo malcontento.

Perchè mi stai facendo questo Paul? Questo fa male cavolo. Non scivolerà mai via questa sconfitta, c’è troppo orgoglio per farlo. Fa ancora male

Klay Thompson

Le parole di Klay sono comprensibili: gli Warriors potevano esser ricordati come la miglior squadra di sempre, dopo aver battuto il record dei Chicago Bulls di Jordan 72-10 nella stagione 1995-96.

Golden State ha compensato vincendo i due anelli successivi, nel 2016-17 e nel 2017-18, grazie anche all’arrivo di Kevin Durant, ma la sconfitta nel 2016 farà per sempre male. Nessuna squadra era stata mai rimontata fino a quel momento con un vantaggio di 3-1 alle Finals NBA.

Con l’esclusione di Draymond Green in gara 5 per un flagrant 1 nei confronti di Lebron James, i Cleveland Cavaliers hanno sentito l’odore del sangue e hanno compiuto la più grande impresa della storia.

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