Apple, Amazon, Disney e Google interessati ai diritti televisivi NBA

I diritti regionali di trasmissione della NBA potrebbero vedere l’ingresso di diverse importanti società di streaming

Adam Silver a ESPN

La questione dei diritti televisivi regionali NBA di streaming subirà un grande cambiamento in vista della prossima stagione. Infatti, con il fallimento e la dichiarazione di bancarotta da parte della “Diamond Sports Group”, si è aperta una battaglia tra veri e propri colossi del calibro di Apple, Amazon, Disney e Google.

Ben 15 squadre NBA, tra le quali i Los Angeles Clippers, gli Indiana Pacers, gli Orlando Magic, i Detroit Pistons, i Miami Heat e i Memphis Grizzlies, facevano parte di Diamond Sports Group e con il fallimento rischiano di non ricevere quanto dovuto per i loro diritti di trasmissione regionali.

Apple TV, nota per collaborare con gli atleti per produrre documentari o serie (il 21 luglio è uscito Stephen Curry: Underrated), sembra essere favorita per i diritti televisivi regionali NBA ma ad oggi non c’è stata ancora nessuna scelta ufficiale.

Disney e Warner Bros sono già partner della NBA e generano un fatturato di 2.5 miliardi di dollari ogni anno tramite trasmissioni in diretta, spettacoli di intrattenimento sportivo e vari altri progetti. Tuttavia, i loro accordi si concluderanno nel 2025 aprendo una finestra per potenzialmente ottenere un accordo a sei zeri.

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