NBA, Arene con pubblico già nella prossima stagione?

Secondo l’insider NBA Shams Charania, le franchigie stanno pensando ad un’apertura parziale delle Arene

Arena Golden State

La notizia ha fatto il giro del mondo in pochissimo tempo. Manca solo l’ufficialità e tra poco più di un mese le franchigie NBA torneranno in campo.

Secondo Shams Charania, l’NBA starebbe pensando di aprire parzialmente al pubblico le Arene così da permettere alle franchigie di incassare una, seppur insufficiente, quota di introiti da botteghino. L’idea è quella di permettere l’accesso alle sole zone d’élite del palazzetto. Le suite di lusso potranno essere accessibili per una quota compresa tra il 25% e il 50% e anche i richiestissimi posti a bordocampo potranno ospitare qualche tifoso con l’unico obbligo di un distanziamento interpersonale di 10-12 piedi, più o meno 3 metri.

Tutto questo permetterebbe alle franchigie di alzare i prezzi dei posti già più costosi, così da riuscire a coprire almeno una parte delle mancate entrate derivanti dalle altre zone dell’Arena. Una scelta tutt’altro che popolare ma dettata certamente da ragioni economiche. Con i prezzi così alti, infatti, i pochi tifosi presenti nei palazzetti durante le partite NBA saranno VIP e persone dello star system.

Nel pieno della seconda ondata, con bar, ristoranti e stadi chiusi, ci sembra assurdo pensare ad un palazzetto pieno, seppur parzialmente, ed è per questo che le immagini degli stadi di calcio durante le partite europee o dei palazzetti durante le gare di Eurolega e Eurocup colmi di tifosi in Russia, Ucraina e altri Paesi dell’Est Europa ci hanno fatto storcere il naso.

Saranno realmente pronte gli USA e l’NBA tra poco più di un mese ad aprire i battenti del nuovo campionato con una fetta di pubblico rilevante? Sicuramente dipenderà dall’andamento dell’epidemia, ma un ruolo importante lo giocheranno anche le diverse legislazioni degli Stati Americani.


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