Damian Lillard nel 2011: “Big 3? Dannosi per la NBA”

Damian Lillard nel 2011 sugli Heat e sulla questione Big 3: ecco le sue parole

Damian Lillard

Dopo un estate piena di rumors legati a Damian Lillard e ad una possibile trade con i Miami Heat, sembra che la situazione non voglia migliorare. Le voci di corridoio non si sono mai fermate, anzi, sono sempre aumentate, arrivando a vedere questo giocatore accostato anche ad altre squadre (come Thunder o Raptors).

Ad aumentare il fuoco di questa telenovela sono anche i fan di Lillard, che recentemente hanno puntato i riflettori su un suo tweet del 2011, dove il prodotto di Weber State attava i “Big 3”, criticandola come una manovra dannosa per la NBA:

Sono un fan degli Heat ma non mi piace che tutti cerchino di creare un Big 3. È dannoso per la lega

Damian Lillard

Questo è stato un argomento molto dibattuto soprattutto nulla stagione 2016-17, durante la quale Kevin Durant si unì ai Golden State Warriors, andando a creare una delle squadre più forti di sempre. Da quel momento in poi si può dire che la creazione dei “superteams” o dei cosiddetti “Big 3” è stata parecchio sdoganata.

Andando a vedere gli ultimi vincitori della NBA, notiamo come queste squadre abbiano avuto almeno 2/3 giocatori di altissimo livello, capaci di trascinare la franchigia nei momenti decisivi. Le uniche eccezioni possono essere i Denver Nuggets dell’ultima stagione oppure i Toronto Raptors del 2019.

La lega è cambiata e condannare Lillard per un tweet del 2011 è esagerato, anche perchè con questo cambio di mentalità tutte le squadre si sono dovute adattare e di conseguenza anche i giocatori che per vincere ricorrono sempre più spesso a queste soluzioni.

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