Shai Gilgeous-Alexander come Jay-Z e 50cent

In una puntata del suo podcast, Garnett ha fatto alcuni paragoni interessanti tra stelle NBA e rappers

Shai Gilgeous-Alexander intervistato all'All-Star Game

In una recente puntata del podcast di Showtime Basketball con Kevin Garnett e Paul Pierce, i due ex Celtics e Nets hanno trovato delle somiglianze interessanti tra Shai Gilgeous-Alexander e due degli MC più noti del panorama rap americano, Jay-Z e 50cent.

I giocatori NBA sin dalla nascita della Lega non sono quasi mai stati solo ed unicamente giocatori; soprattutto dagli anni 80 in poi le superstar sono progressivamente diventate icone statunitensi, il cui modo di vestirsi e comportarsi ha influenzato intere generazioni.

L’Hip-Hop Culture fin dai suoi albori si è sviluppata e diffusa di pari passo con l’NBA, le cui stelle sono diventate un vero e proprio punto di contatto tra questi due mondi.

Giocatori del passato come Allen Iverson e odierni come Kevin Durant e LeBron James hanno fortificato sempre più negli anni il rapporto tra questi due mondi, sia con il loro modo di vestirsi che collaborando con diversi esponenti dell’Hip-Hop, diventando in diversi casi veri e propri amici.

Negli ultimi anni in America è nata la moda di proporre parallelismi curiosi e divertenti tra giocatori di basket e rappers, proprio come è successo recentemente a SGA.

Shai Gilgeous-Alexander è il Jay-Z del basket. E’ come quando tutti stavano fallendo e 50cent arrivò con la G-Unit, Shai sta dicendo: “ok, adesso tutti mi rispetterete”

Kevin Garnett

Paul Pierce non si è trovato molto d’accordo col primo paragone ed infatti, ha risposto a Garnett con uno più adatto a suo modo di vedere.

Shai è troppo giovane, il Jay-Z della NBA è LeBron James

Paul Pierce

Per quanto questi due accostamenti siano piuttosto astratti, ciò che Garnett voleva intendere è piuttosto realistico. Dopo la fine dell’era Westbrook – Paul George in quel di Oklahoma City, i Thunder hanno iniziato un processo di rebuilding che sta finalmente iniziando a dare i suoi frutti.

Durante la scorsa stagione OKC è riuscita ad aggiudicarsi un posto ai Play-In ed il primo violino e punto di riferimento della squadra è stato proprio Shai Gilgeous-Alexander, autore di una stagione grandiosa in cui ha tenuto 31 punti di media, prendendo parte al primo quintetto All-NBA.

Il processo di risalita dei Thunder è ormai in corso e considerando la quantità di giovani talentuosi, le scelte future al draft di cui sono in possesso e il ritorno dall’infortunio di un unicorno del basket come Chet Holmgren, OKC potrebbe diventare la prossima dinastia della NBA.

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