Jayson Tatum sui 35 punti: “So che non devo smettere di tirare”

Tatum fatica all’inizio del match (0/6) ma trova subito la mira: finisce con 35 punti, frutto di 13/23 dal campo

Jayson-Tatum

La vittoria dei Boston Celtics, in casa al TD Garden, nella seconda sfida stagionale contro i New York Knicks ha già messo in mostra il carattere della squadra di coach Joe Mazzulla. In tutto questo, è circoscritto Jayson Tatum che finisce sì con una prestazione imponente da 35 punti, 6 rimbalzi e 7 assist, ma dopo aver faticato non poco all’inizio della partita.

JT non segna i primi 6 tiri della sua partita poi arma la mano e comincia ad essere il marcatore micidiale che serve ai C’s per debellare dei Knicks minacciosi e padroni del primo tempo. Il numero #0 di Boston chiude poi con 13/23 dal campo, impacchettando il successo con una buonissima percentuale.

Lavoro duro abbastanza e penso di aver già vissuto partite dove ho faticato al tiro, come gara 6 dell’anno scorso a Philadelphia, per sapere che non devo scoraggiarmi. A volte serve un tiro che ti dia fiducia per cominciare a segnare. È quello che è successo

Jayson Tatum

16 punti – dei 19 complessivi – nel quarto periodo in quella pazza vittoria esterna sul campo dei Sixers: quella era stata la condanna di Philadelphia, mentre per Tatum un punto d’esperienza in più che è tornato utile nella partita che estende la rivalità tra Celtics e Knicks. Fondamentali anche i 22 punti di Jaylen Brown, 21 di Kristaps Porzingis, i 14 di Jrue Holiday e i 12 di Sam Hauser in uscita dalla panchina.

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