Shaq sul caso Draymond Green: “Avrei fatto lo stesso”

Shaquille O’Neal ammette che nelle stesse circostanze avrebbe agito come Draymond Green per proteggere un compagno di squadra

Shaquille O'Neal TNT

Una delle giocate più discusse dell’ultima settimana NBA è senza dubbio quella che ha visto protagonista Draymond Green, che ha cinto con il braccio il collo di Rudy Gobert nell’ambito dell’acceso confronto tra Warriors e T’Wolves dopo appena 2 minuti di gioco.

La scorretteza perpetrata dal numero #23 di Golden State, non nuovo ad atteggiamenti e giocate sopra le righe, gli è valsa una sospensione per 5 partite comminatagli dalla lega.

L’incidente ha suscitato molte reazioni, in gran parte di condanna, da parte di giocatori e analisti NBA, ma c’è chi come Shaquille O’Neal ammette che nella stessa situazione di Green avrebbe fatto il medesimo gesto per proteggere un proprio compagno di squadra. Ecco le parole dell’ex stella dei Lakers in merito:

Sono della vecchia scuola, quindi intervengo sempre per proteggere i miei ragazzi. Per esempio io e te stiamo facendo un’intervista, se qualcuno arrivasse e alzasse le mani su di te, io lo picchierei perché tu sei uno dei miei. Però vedo che ci sono molte persone che dicono che è sbagliato, ma io cerco di non essere ipocrita

Shaquille O’Neal

Shaq ha giocato in NBA in tempi in cui certi alterchi anche violenti erano più frequenti, e ha spiegato come era solito reagire in certe occasioni:

Io avrei fatto la stessa cosa. Ora sono sono qui a dire che è sbagliato e che non avrebbe dovuto farlo, ma cosa avrebbe fatto Shaq in questa circostanza? Shaq avrebbe fatto la stessa cosa

Shaquille O’Neal

L’intenzione di Green di allontanare Gobert dal compagno di squadra Thompson per sedare la rissa era corretta, ma il giocatore di Golden State ha usato metodi discutibili, prendendo il centro francese per il collo per trascinarlo via. Il suo gesto ha ricevuto anche la condanna del suo allenatore Steve Kerr, che lo ha invitato a gestire meglio certe situazioni.

Il danno arrecato da Draymond è tutto per i Warriors che, già privi di Steph Curry, ora sono costretti a disputare 5 gare senza il loro miglior difensore.

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