Paul George commenta la partenza dalla panchina di Westbrook
Paul George elogia il carattere di Westbrook dopo la disponibilità data a partire dalla panchina per il bene del team
Dopo sei sconfitte consecutive i Los Angeles Clippers sono tornati a vincere contro gli Houston Rockets per 106 a 100, grazie al gioco da 4 punti decisivo di James Harden sul punteggio di parità a quota 100.
La partita disputata contro gli uomini di Udoka, oltre ad essere la prima vittoria dall’approdo del Barba a Los Angeles, segna anche la prima gara in cui Russell Westbrook è partito dalla panchina per migliorare le spaziature e aiutare la squadra in un momento molto negativo.
La disponibilità data da Westbrook ad accettare un ruolo minore in uscita dalla panchina è stata molto apprezzata dalle altre stelle del team, con Paul George che ha voluto complimentarsi con lui dopo la vittoria contro Houston:
Ha dovuto fare un grande sacrificio e lo ha fatto per darci la possibilità di provare cose nuove andando avanti. Non posso che elogiare il carattere di Russ[ Westbrook] e la sua leadership
Paul George su Westbrook
La decisione di Russ dimostra ancora una volta come sia disposto a mettere gli interessi della squadra davanti a quelli personali, come già accaduto sull’altra sponda di Los Angeles, quando anche in quella occasione aveva accettato di partire dalla panchina.
Le nuove rotazioni di Lue nella gara contro i Rockets hanno dato i loro frutti, ma resta da risolvere il problema della convivenza tra due giocatori come Westbrook e Harden: entrambi hanno bisogno di avere la palla in mano e sono poco efficaci lontano dal pallone.
La coesistenza tra le due guardie aveva funzionato nella prima esperienza agli Oklahoma City Thunder, anche se in quell’occasione il Barba era ancora nella fase iniziale della carriera ed era di fatto il leader della second unit, mentre la reunion agli Houston Rockets era stata molto negativa, con Westbrook che era di fatto un corpo estraneo nella squadra di Harden.
Vedremo nelle prossime settimane come coach Lue riuscirà a dosare il minutaggio dei due giocatori, limitando se possibile al massimo la coesistenza dei due in campo.