Steve Kerr spiega il mancato fallo su Chet Holmgren
Kerr commenta la scelta di non commettere fallo in occasione della tripla del pareggio di Chet Holmgren allo scadere
Una delle partite più belle e combattute della notte NBA è stata senza dubbio quella che ha visto sfidarsi i Golden State Warriors del rientrante Steph Curry contro gli Oklahoma City Thunder di Shai Gilgeous-Alexander, terminata con la vittoria di OKC all’overtime per 130 a 123.
La gara sembrava nelle mani della squadra di Steve Kerr verso la fine dei tempi regolamentari, dopo che la tripla di Andrew Wiggins aveva dato ai Dubs un vantaggio di tre lunghezze sul 117 a 114 con 1.6 secondi da giocare, ma Chet Holmgren ha pareggiato la partita con un buzzer beater da tre punti in faccia allo stesso Wiggins.
L’allenatore dei Warriors ha giustificato così la decisione di non commettere fallo sul rookie di OKC ai microfoni di NBCS:
Volevamo commettere fallo solo se era chiaramente non in azione di tiro, perché ho visto molte volte in queste occasioni commettere fallo presto e [gli arbitri] dare un fallo sul tiro, quindi bisogna stare molto attenti. Quindi abbia scelto di fare un cambio difensivo e Andrew[Wiggins] ha contestato bene. Chet [Holmgren] ha segnato un canestro incredibile
Steve Kerr sull’ultima azione dei tempi regolamentari
Wiggins ha commentato laconico il suo tentativo di difesa su Holmgren:
Ci ho provato, ma lui è alto
Andrew Wiggins
Effettivamente il tempo a disposizione sul cronometro per i Thunder era davvero esiguo, e per questo non era facile per i giocatori di Golden State commettere un fallo che non lasciasse dubbi agli arbitri sul fatto che non fosse in azione di tiro. Far andare in lunetta un buon tiratore come Holmgren sarebbe stato un errore grave.
Nella circostanza il giovane rookie dei Thunder ha semplicemente segnato un canestro straordinario nonostante la competente difesa di Wiggins, dimostrando -se ce ne fosse stato bisogno- come la corsa al titolo di Rookie of the Year sia aperta e non appannaggio del solo Victor Wembanyama.