Come Manu Ginobili ha ispirato la carriera di Derrick White

Derrick White è sicuramente una delle sorprese più grandi degli ultimi anni per i Boston Celtics, ma per comprendere a pieno il suo gioco, bisogna prima conoscere da dove viene e soprattutto com’è cresciuto.

Dopo la scuola superiore, White ha iniziato a giocare nella Division II presso l’Università del Colorado, entrando a far parte del quintetto titolare del torneo dopo la prima stagione.

Dopo esser diventato il leader di tutti i tempi della scuola di Mountains Lions, il playmaker dei Celtics è finito nei radar della Division I. Con i Colorado Buffaloes ha mantenuto una media di 18.1 punti e il 50.7% a partita, ma anche 110 stoppate e 106 palle recuperate in due stagioni.

I San Antonio Spurs sono rimasti sorpresi dal rendimento di White e nel Draft 2017 è stato selezionato come 29ª scelta in assoluto. Purtroppo in Texas non ha avuto le sue chance, finendo dietro le gerarchie di Tony Parker, Manu Ginobili, Dejounte Murray, Danny Green e Patty Mills, ma ha avuto molto tempo per osservare e imparare da alcuni grandi del gioco.

Quando sono stato scelto ho visto Manu Ginobili al suo ultimo anno in NBA. Non stava facendo nulla di pazzesco in mezzo al campo, ma a 40 anni era un giocatore super efficace. Ho preso spunto da tutti, specialmente dal lui. Esser scelto dagli Spurs e aver avuto la fortuna di imparare da un ragazzo del genere mi ha reso un uomo migliore. È speciale

Derrick White su Manu Ginobili

Con compagni di squadra molto talentuosi come Parker, Duncan e Robinson per gran parte della carriera, Ginobili ha sempre trovato il modo di aiutare la sua squadra a vincere, tanto da riuscire ad entrare nella Hall of Fame.

Derrick White ora si ritrova ad avere un ruolo molto simile a quello di Ginobili per gli Spurs. Con Jayson Tatum, Jaylen Brown, Kristaps Porzingis e Jrue Holiday in prima copertina, il playmaker ha affinato il suo gioco diventando un giocatore molto efficace per la sua squadra.