Dwight Howard: “I social hanno rovinato la mia carriera”

Secondo Dwight Howard, i social media hanno giocato un ruolo molto importante nella fine della sua carriera NBA

Dwight Howard con Carmelo Anthony

Dwight Howard ha da poco compiuto 38 anni, ma sogna ancora di poter giocare in NBA. Negli ultimi giorni si è parlato anche di un suo possibile approdo in Italia, sponda Reyer Venezia, a cui sarebbe stato proposto, trovando però il rifiuto della squadra veneta.

Dwight è stato anche vicino ai Warriors qualche mese fa, svolgendo persino un workout per la franchigia della Baia, ma probabilmente le sue condizioni fisiche non sono state ritenute all’altezza.

Superman è alle prese anche con delle accuse di violenze sessuale da parte di un uomo, tale Stephen Harper. L’ex Magic si è difeso ammettendo il rapporto, ma sostenendo che fosse consensuale (l’ipotesi è che si possa trattare di un tentativo di estorsione, data la natura omosessuale del rapporto, che, come sappiamo purtroppo, è ancora un tabù tra gli sportivi).

Al compimento del suo 38esimo anno di vita, Howard ha ripensato con nostalgia ai bei tempi passati, quando era al top della Lega. La sua carriera ha infatti avuto una parabola discendente molto precoce e inaspettata.

Il mio declino è iniziato per colpa dei Social Media, me li hanno rivoltati contri

Dwight Howard

Lui oggi dà la colpa ai social network, ma oggettivamente sembra una forzatura: se è vero che l’avvento di Facebook & co. ha aumentato la pressione sui giocatori, è anche vero che la forza di un campione sta anche nella capacità di reggere tale pressione.

Ancora oggi però fa discutere la sua esclusione dai migliori 75 giocatori NBA della storia. Forse, da questo punto di vista, non ha tutti i torti a dire che i media ce l’hanno un po’ con lui.

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