Andre Drummond: “Mi sento ancora un titolare”

Il centro dei Bulls, Andre Drummond, sfrutta l’assenza di Vucevic per partire in quintetto e mettersi in mostra. il due volte All-Star sta giocando circa 15 minuti di media in stagione, accontentandosi di un ruolo da comprimario.

Solo un mese fa aveva dichiarato di accettare questa sua nuova dimensione, ma allo stesso tempo sente di aver ancora molto da dare:

Sono giovane e sano. Ho ancora benzina nel serbatoio e conosco il mio ruolo

Andre Drummond

Drummond è un classe ’93, che ha visto la sua carriera avere un forte declino negli ultimi anni. Pensate che solo nella stagione 2019/20, l’ultima ai Pistons, prima di cambiare squadra viaggiava a 17.8 punti e 15.8 rimbalzi di media. Cifre impressionanti, che sono andate a calare rapidamente nei successivi cambi di squadra, fino ai 6.8 punti e 7.4 rimbalzi di questa stagione.

Sono il miglior rimbalzista di tutti i tempi

Andre Drummond

Ha dichiarato più volte, anche in tempi recenti. Effettivamente ne prende tanti: in carriera siamo già oltre i 10.000 e se avesse giocato di più, probabilmente avrebbe potuto puntare anche ai top (non a Wilt Chamberlain, che è – irrealisticamente – a quota 23.924).

Ok, non è, non e non sarà mai il miglior rimbalzista di sempre, ma è lecito porsi una domanda: meriterebbe di giocare di più? In fondo ha compiuto da poco 30 anni, non è vecchio, e quando ha spazio mette spesso insieme delle cifre importanti.

Credo ancora di essere un titolare in questa lega. Ma la posizione in cui mi trovo ora, la accetto e gioco al meglio delle mie capacità

Andre Drummond

Probabilmente sì, meriterebbe più spazio, ma è un lungo poco moderno e questo ha inciso sicuramente nel declino. Poi ci sono anche i problemi di salute mentale, che non sappiamo quanto possano aver impattato: Andre Drummond ha anche saltato delle partite nella passata stagione per questo motivo.