La protesta di Mike Brown: “Non so più cosa pensare delle regole”

Brown porta il laptop in conferenza stampa per motivare la sua rabbia che gli costa l’espulsione nel quarto periodo di Bucks-Kings

Mike Brown

Mike Brown si infuria con gli arbitri e viene espulso a 9′ dalla fine del quarto periodo della partita che poi i Milawaukee Bucks vincono all’overtime 143-142, contro i Sacramento Kings con un buzzer beater di Damian Lillard.

Brown, il capo allenatore di Sacramento, contesta in maniera furiosa, entrando in campo, un contatto che gli arbitri non fischiano ai danni di De’Aaron Fox che viene agganciato per un braccio da Cameron Payne su un pick and roll con Domantas Sabonis.

Col punteggio sul 105-95 per Milwaukee, il faccia a faccia con Intae Huang costa l’espulsione immediata all’head coach dei Kings.

Gli arbitri sono umani e commettono degli errori ma quando sei in campo speri che ci sia sempre costanza e comunicazione tra gli arbitri. Sono stati grandi con me durante la partita, hanno sempre parlato con me, ma stando a quanto ho visto è mancata proprio la costanza

Mike Brown

Nel post partita Brown spiega che la sua reazione nasce nel momento in cui un contatto molto simile, e apparentemente meno volontario, è sanzionato allo stesso Fox alla fine del terzo quarto su Damian Lillard (felice di aver segnato il canestro decisivo), quando gli arbitri concedono 3 tiri liberi.

Anche questa volta, come nel post partita di Lakers-Raptors quando coach Darko Rajakovic scaglia la sua furia sugli ufficiali di gara, i tiri liberi sono oggetto di discussione: Mike Brown evidenzia la differenza di tiri tentati (15/20 per i Kings, 27/32 per i Bucks) mettendo in luce i 19 a 5 del primo tempo. Una differenza di trattamento anche in questa occasione?

Credo che succeda a volte, ma è frustrante vedere che un giocatore contesta il tiro andando con un braccio in verticale e l’altro sul corpo dell’avversario. La NBA dice che bisogna avere due braccia alzate in verticale, mentre per tutta la partita mi è stato detto che un braccio può essere piegato se non viene esteso contro l’avversario. Non so più che cosa pensare

Mike Brown

Parliamo di differenza di trattamento anche in questo caso? Difficile da dire con certezza, anche se non si può nascondere che in NBA lo status dei giocatori influisce, molto spesso, sulle decisioni arbitrali.

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