Joel Embiid ha giocato la terza miglior partita nella storia della NBA
Con i suoi 70 punti e 18 rimbalzi, Joel Embiid è ora dietro solamente a Michael Jordan e Kobe Bryant
No, non si tratta di sensazionalismo giornalistico. Nell’ultima partita giocata (e vinta) da Philadelphia Joel Embiid è stato protagonista della terza miglior prestazione di sempre in NBA.
E’ diventato il nono giocatore nella storia della NBA a segnare almeno 70 punti in una partita e il primo nella storia dei Sixers a riuscirci. Una prestazione semplicemente leggendaria, dove oltre ai settanta punti ha aggiunto ben 18 rimbalzi e 5 assist al suo bottino.
Non c’è stato modo di arginare il numero 21 per i San Antonio Spurs: Embiid aveva già 34 punti alla fine di un primo tempo dominato fisicamente e soprattutto tecnicamente. Dominio che poi è continuato anche nel secondo tempo, con Zach Collins e Victor Wembanyama che pregavano a turno di non finire in isolamento contro di lui. Tiri dal midrange, dropstep, rimbalzi offensivi, schiacciate… letteralmente inarrestabile.
Se poi un centro di 2.15m per 130kg tira con più del 50% dalla media (siamo a quota 50.5% su 210 tentativi in stagione) non ci resta che augurare buona fortuna a chiunque dovrà marcarlo nelle prossime partite.
Ma come facciamo ad essere sicuri che sia la terza migliore nella storia?
Grazie al Game Score (GmSc). Ideato da John Hollinger (sulla stessa onda del Player Efficiency Rating) è in poche parole un numero che riassume in maniera complessiva, affidabile – e soprattutto oggettiva – la prestazione di un dato giocatore.
Il Game Score tiene conto di tutto, tra cui punti, tiri sbagliati, palle perse, falli ecc.. E’ una statistica che ci permette di comparare prestazioni individuali di epoche diverse, considerando non solo i punti segnati.
Di seguito le migliori 10 prestazioni di sempre secondo il Game Score (regular season):
Giocatore | GmSc | Data | |
1. | Michael Jordan | 64.6 | 28/03/1990 |
2. | Kobe Bryant | 63.5 | 22/01/2006 |
3. | Joel Embiid | 62.5 | 22/01/2024 |
4. | Donovan Mitchell | 60.8 | 02/01/2023 |
5. | Karl Malone | 60.2 | 27/01/1990 |
6. | Damian Lillard | 57.6 | 26/02/2023 |
7. | Giannis Antetokounmpo | 57.0 | 13/12/2023 |
8. | James Harden | 56.6 | 30/01/2018 |
9. | Luka Doncic | 56.3 | 27/12/2022 |
10. | Michael Jordan | 54.7 | 03/04/1988 |
Precisiamo che la NBA ha iniziato a tener conto delle stoppate solamente a partire dalla stagione 1973-74 e per questo motivo non compare nemmeno una volta il nome di Wilt Chamberlain (neanche la sua prestazione da 100 punti) in una tabella che probabilmente sarebbe stata popolata solamente da lui.
Al primo posto – come spesso accade – troviamo Michael Jordan, con una prestazione semplicemente trascendente, chiusa con 69 punti (23/37 dal campo), 18 rimbalzi e 6 assist. Quella sera il secondo miglior marcatore di Chicago fu Horace Grant con 16 punti.
Al secondo, invece, troviamo la leggendaria partita da 81 punti di Kobe Bryant contro i malcapitati Raptors del 22 gennaio 2006. In un mese in cui ne mise 43 di media (no, nessun errore di battitura) il Mamba decise di metterne ben 81 con 28/46 dal campo in 42 minuti.
Insomma… stanotte Joel è entrato a far parte di una cerchia ristrettissima: terzo gradino del podio All-Time, dietro solamente a His Airness e al Black Mamba.
Il fatto che abbia sfoderato una prestazione del genere nello stesso 22 gennaio in cui Kobe Bryant ne mise 81 non è certo una casualità. Lo stesso Embiid ha voluto omaggiare il numero 24 a quasi 4 anni dalla sua tragica scomparsa con un post su X:
KOBE!!! 70 Punti
Joel Embiid su X
Purtroppo, anche dopo una prestazione leggendaria come questa, non sono mancate le critiche sui tiri liberi, ma basta guardare la partita per capire che quest’anno non esiste un altro modo per fermarlo.