Chris Finch: “Immaturo far segnare solo Karl-Anthony Towns”
Il coach dei Wolves, Chris Finch, è stato durissimo con i suoi dopo la sconfitta contro Charlotte
In una serata in cui in generale i concetti di efficienza e shot selection sono andati a farsi benedire, troviamo un Karl-Anthony Towns da 62 punti che è diventato il volto principale della sconfitta dei suoi Timberwolves.
A parlarne è stato lo stesso allenatore Chris Finch, durissimo in conferenza stampa con KAT e compagni:
Abbiamo completamente sbagliato l’approccio alla partita, meritando al 100% la sconfitta. L’idea di far segnare solo Towns, da parte sua e dei suoi compagni è stata immatura
Chris Finch nel post partita
Effettivamente, la grande differenza tra i 62 punti di Towns e la prestazione leggendaria di Joel Embiid va oltre la vittoria che i Sixers hanno ottenuto contro gli Spurs: che l’MVP volesse dare il suo benvenuto ad un suo probabile successore come Victor Wembanyama appariva chiaro già dal pre-gara, ma Embiid è riuscito nella sua impresa quasi “senza forzare” (nonostante i ben 41 tiri!) i possessi nelle sue mani, producendo anche 5 assist per i compagni e 18 rimbalzi in fase difensiva.
Towns, al contrario del camerunese, non è e non diventerà mai l’accentratore del gioco di Minnesota, ragione per cui vedere i compagni rifiutare tiri open e penetrazioni nelle praterie lasciate dagli Hornets per dare la palla a lui è risultato effettivamente meno naturale, senza permettere a Edwards (che chiude a 9 miseri punti con 3/11 al tiro) e compagni di mettersi in ritmo.
Visto il modo in cui Charlotte stava piano piano rientrando in partita, Finch si è visto costretto a spedire in panchina Towns (e non è la prima volta che succede) per quasi tutto il quarto quarto. Sebbene la sconfitta ci dica poco o nulla sull’annata degli Wolves, che rimane positivissima e di belle speranze, suggerisce ben di più su Towns, che si conferma ancora una volta il giocatore decisamente poco concreto e affidabile che è stato da quando è entrato nella lega.