Kevin Durant: “Video tributo? Ho fatto ugualmente il mio lavoro”

Kevin Durant ha fatto il suo ritorno al Barclays Center, la sua casa per circa quattro stagioni e l’ha fatto con una prestazione da 33 punti, 5 rimbalzi e 8 assist.

Nel post partita, rispondendo alle domande dei giornalisti, Durant è tornato a parlare del suo periodo con i Brooklyn Nets e delle ragioni per cui non ha funzionato con Kyrie Irving e James Harden:

Non abbiamo avuto abbastanza tempo insieme. È solo questo. I ragazzi volevano prendere strade diverse. Abbiamo fatto del nostro meglio per, sai, recuperare tutto e tenerci insieme. Abbiamo avuto tre o quattro squadre diverse da quando ho firmato qui fino a quando sono partito. Ma alla fine, mi piaceva venire a lavorare, giocare, far parte di questa comunità e rappresentare Brooklyn

Kevin Durant

Durante l’intero periodo trascorso insieme a Brooklyn, Durant, Irving e Harden hanno giocato un totale di 16 partite insieme, prima che prima il Barba, poi l’ex Celtics e alla fine lo stesso KD chiedessero di essere scambiati lontano dai Nets.

Successivamente il giocatore dei Suns ha respinto in maniera molto decisa di considerare un fallimento il suo periodo con i Nets:

Mi piace considerare il successo come l’individuo… intendo, sono stato All-Star ogni anno. Ero il primo a essere votato ogni anno agli All-Star game. Ho venduto molte maglie. Ho avuto una media dal campo di 50-40-90, 30 punti di media, [sono stato] All-NBA. … Intendo, è stato un successo? Sai cosa intendo?

Kevin Durant

Durant è stato omaggiato con un video da parte dei Nets prima di essere annunciato all’inizio della partita, nonostante avesse espressamente richiesto tramite i social media all’inizio della settimana di evitare tale tributo.

… è quello che è. Questo non ha impedito che io facessi comunque il mio lavoro

Kevin Durant

Il ritorno di Kevin Durant al Barclays Center è stato un momento di riflessione su ciò che poteva essere e ciò che è stato. Mentre i “what-ifs” possono alimentare la curiosità, Durant ha scelto di concentrarsi sulla realtà di ciò che è effettivamente accaduto.

Il breve periodo con i Brooklyn Nets potrebbe non essere stato coronato da un successo collettivo, ma l’impatto individuale di Durant rimane innegabile.