Damian Lillard torna a Portland: “Amo ancora tifosi e città”

Lillard omaggiato dai Blazers con una video tributo e con la standing ovation che lo fanno commuovere

Damian-Lillard

Il ritorno di Damian Lillard a Portland, la prima volta dopo la trade con cui i Blazers l’hanno mandato a Milwaukee. Contro i Bucks, la squadra dell’Oregon vince 119-116 e “rovina” la festa dedicata a Dame che finisce con 25 punti ma con 9/23 al tiro.

Forse l’emozione gli gioca un brutto scherzo. A Portland sono ancora suoi tifosi tanto che a metà del primo quarto, il video tributo al numero #0 scalda la folla che già si era alzata per una standing ovation al momento della presentazione delle squadre. Come se Dame non avesse mai lasciato.

È stato come camminare nei ricordi. Stavo cercando lo spogliatoio degli ospiti ma non sapevo dove stessi andando. Mi sono passate tante cose nella testa e ho realizzato davvero di essere in una squadra diversa

Damian Lillard

Damian Lillard, nel corso dei suoi 11 anni nell’Oregon, è diventato il miglior marcatore nella storia della franchigia segnando 19.376 punti. Tra i canestri più importanti ci sono quelli che hanno condotto i Trail Blazers alla prima Finale di Conference (2019) dopo un lungo vuoto di ben 19 anni.

Nel post partita ha gli occhi lucidi nel commentare il suo arrivo al Moda Center. Emozionato si lascia andare ad una dedica ai tifosi di Portland, a cui spiega ancora una volta il motivo per cui ha chiesto di essere scambiato nella scorsa off season.

Il mio sentimento nei confronti della città e dei tifosi non è cambiato. Tutto quello che ho fatto la squadra e per la città è stato genuino. La vita a volt è complicata, bisogna prendere decisioni difficili. È sport, doveva succedere e adesso sono qui, sono felice. La franchigia aveva bisogno di cambiare e costruire qualcosa di nuovo, lo stesso valeva per me con l’obiettivo di vincere

Damian Lillard

Blazers e Bucks si erano già affrontati il 26 novembre, quando a vincere era stato Dame con la sua Milwaukee. Anche i 27 punti di Giannis Antetokounmpo non bastano; Anfernee Simons segna 25 punti, DeAndre Ayton è fondamentale con la doppia doppia da 20 e 11 rimbalzi, Scoot Henderson ne mette 14 dalla panchina.

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