Kuminga è il secondo miglior giocatore dei GSW?

Secondo Stephen A. Smith è Jonathan Kuminga il secondo miglior giocatore dei GSW

Jonathan-Kuminga

Nella giornata di ieri, prima del match serale tra Golden State e Phoenix, nel programma televisivo sportivo americano “NBA Countdown” è stato aperto un dibattito in merito alla posizione di secondo miglior giocatore dei Warriors dopo Stephen Curry, la quale, secondo lo sports analyst Stephen A. Smith, viene ricoperta attualmente da Jonathan Kuminga.

All’interno del suddetto show, che va in onda su ESPN per una durata di tempo che oscilla tra i 30 e i 60 minuti, erano presenti anche la conduttrice Malika Andrews, oltre all’opinionista Michael Wilbon e all’ex General Manager di Golden State, ossia Bob Myers.

Stephen A. Smith su Kuminga

A detta di Stephen A. Smith, in questa stagione, ma soprattutto nell’ultimo periodo, Jonathan Kuminga detiene indubbiamente il ruolo di secondo violino effettivo dei Warriors, sia per i suoi meriti sportivi che per il declino inesorabile di Klay Thompson.

Il classe 2002 infatti, da svariate partite a questa parte, sta viaggiando a oltre 20 punti di media, tirando col 60% dal campo; lo Splash Brother invece, sta girando con meno di 17 punti di media a gara e circa il 42% di canestri realizzati dal parquet, numeri che si avvicinano statisticamente ai minimi in carriera per il 4 volte campione NBA.

Kuminga sta facendo molte cose che prima vedevamo fare a Wiggins. Lui ora è più giovane, più atletico, e si potrebbe anche sostenere che giochi con molta più energia; se riesce a continuare in questo modo, ciò compenserebbe molte delle cose negative che abbiamo pensato fin qui sui Golden State Warriors […]

Stephen A. Smith su Kuminga

Per l’opinionista quindi, il numero 00 potrebbe essere l’uomo chiave che aiuti la squadra della Baia a rimettersi in carreggiata per gli NBA Playoff. Egli appunto, sta dimostrando di essere cresciuto notevolmente rispetto alle passate stagioni e di aver appreso definitivamente tutti i giochi proposti da coach Steve Kerr all’interno degli schemi del suo sistema.

In conclusione, secondo me JK sta risultando fondamentale per Golden State in particolar modo nella metà campo offensiva, poiché corrisponde all’unica valida alternativa in attacco rispetto a Curry; tuttavia, il secondo giocatore più importante però, rimane Draymond Green, il vero e proprio equilibratore dei Warriors, l’ancora difensiva nonché il fulcro di gioco principale in fase di possesso.

Ciò lo dimostrano anche le percentuali del numero 30, che salgono vertiginosamente con la presenza dell’Orso Ballerino sul parquet.

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