Zion Williamson: “Vogliamo vincere. le persone ricordano i vincitori”

Zion Williamson guida i New Orleans Pelicans alla vittoria contro i Knicks e carica la squadra in vista della post season

Zion Williamson

I New Orleans Pelicans hanno sconfitto i New York Knicks 115-92. Le due squadre risultano simili in alcuni aspetti, con lo stesso record nella rispettiva conference (35-24), con i Knicks al quarto posto nella Eastern Conference e i Pelicans al quinto nell’Ovest.

Tuttavia, si distinguono per altre caratteristiche: l’infermeria dei Knicks è affollata, mentre quella dei Pelicans è praticamente vuota. Alla Trade Deadline, i Pelicans non hanno effettuato scambi, mentre i Knicks hanno operato in modo esemplare, rendendo la squadra una possibile e temibile avversaria per la finale della Eastern Conference.

Nella partita di questa notte, e non solo, la squadra allenata da coach Tim Thibodeau ha beneficiato dell’ennesima prestazione di prestigio di Donte DiVincenzo, che ha realizzato 23 punti, 4 rimbalzi, 2 assist e 2 palle rubate, con un 7 su 18 dall’arco. Va notato che solo Stephen Curry (266) e Luka Doncic (197) hanno realizzato più tiri dall’arco in questa stagione rispetto al giocatore che sta cercando di ottenere il passaporto italiano (184).

Nonostante anche la buona prestazione in uscita dalla panchina del neo arrivato Bojan Bogdanovic (20 punti con 4 su 10 dall’arco), le troppe assenze non hanno permesso ai Knicks di poter competere contro i ben bilanciati Pelicans, che hanno definitivamente chiuso i conti con un quarto quarto da 41 punti di squadra tenendo gli avversari a soli 25 punti.

Coach Willie Green ha avuto Trey Murphy III, Brandon Ingram e Zion Williamson che hanno segnato almeno 20 punti ciascuno (rispettivamente 26, 24 e 21) e ottime percentuali dal campo di squadra con un ottimo 52.9% dall’arco e un 50.6% totale dal campo.

Vogliamo vincere. Alla fine della giornata le persone ricordano i vincitori

Zion Williamson

A Ovest, i Pelicans godono di un relativo silenzio mediatico che sta rivelando essere un vantaggio. Questa mancanza di pressione dai media ha consentito loro di emergere come una delle prime sei squadre nella Western Conference, aggiungendo interesse e suspense alla corsa ai playoff. In contrasto, a New York, insieme a Los Angeles, il peso delle aspettative mediatiche, dei tifosi e della dirigenza rende il gioco molto più impegnativo.

Una cosa è sicura: questa seconda parte di stagione rende ogni partita un must win e noi tifosi dobbiamo solo sederci e ammirare un genere di spettacolo che solo la NBA ci può regalare.

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